I pannelli solari ad uso domestico sono solo uno dei tanti modi in cui i cittadini più attenti all’ambiente possono contribuire ad uno sviluppo più sostenibile. Per il momento però, i prezzi piuttosto alti di questi impianti rappresentano un forte deterrente al loro acquisto. I vantaggi che ne deriverebbero tuttavia non vanno sottovalutati. A questo proposito una buona soluzione per chi non disponesse subito della liquidità necessaria all’investimento potrebbe porre IBL Banca e le sue soluzioni di prestito a confronto con quelle di Agos, Findomestic e delle altre banche, così da trovare il finanziamento più vantaggioso e procedere subito all’acquisto dei pannelli solari desiderati.
Dopo la fine degli incentivi del Conto Energia erano in molti a temere che il fotovoltaico non risultasse più così invitante o conveniente. Fortunatamente, però, grazie al bonus fiscale del 50% per i pannelli solari ad uso domestico, la situazione per i privati è comunque molto positiva. Per evidenziare tutti i vantaggi connessi ad un investimento del genere, Anie Rinnovabili ha stilato un elenco, di cui vi proponiamo un piccolo riassunto.
- Aumenta il valore dell’immobile
Grazie ai pannelli solari ad uso domestico è possibile provvedere in parte o del tutto al proprio consumo energetico domestico: in questo modo aumenta la classe energetica dell’immobile e , di conseguenza, il suo valore commerciale.
- È diminuito il costo degli impianti
Oggi i pannelli fotovoltaici domestici costano circa il 75% in meno rispetto a qualche anno fa. Secondo Anie, il costo di un impianto residenziale oscilla tra i 2.000 e i 3.000 euro/kW, mentre una volta si sfioravano anche i 20.000 euro/kW. Anche la superficie necessaria all’installazione è molto minore oggi: sono sufficienti anche 15-20 mq di tetto.
- Detrazione fiscale del 50%
La realizzazione di un piccolo impianto solare ad uso residenziale rientra tra gli interventi di ristrutturazione che godono della detrazione fiscale del 50% della spesa sostenuta, da spalmare in 10 anni.
- Il costo iniziale si ammortizza in 5 anni
Esempio: se acquistiamo un impianto da 3 kW ad un costo di circa 6.000 euro, ne potremmo detrarre la metà in 10 anni. In 5 anni, dunque, potremo recuperare 1.500 euro. Se a questo si aggiunge il risparmio annuo in bolletta, stimato in circa 300 euro, nel giro di un lustro avremo già recuperato il valore reale dell’investimento (3.000 euro).
- Manutenzione minima
La normativa relativa ai pannelli solari ad uso domestico non prevede l’obbligo di alcun controllo periodico. Nel caso comunque si voglia far controllare il proprio impianto una volta l’anno (scelta consigliabile), la spesa sarebbe di 100 euro a volta. Per quanto riguarda la sostituzione di eventuali componenti danneggiati, il più delicato è l’inverter, che comunque va cambiato in media una volta ogni dieci anni ad un costo di 250 euro per kW.
- Rispetto dell’ambiente
Come tutti sappiamo, installare dei pannelli solari permette di produrre energia pulita, riducendo così le emissioni nocive e rispettando l’ambiente. Inoltre, riduce anche lo sfruttamento di risorse naturali esauribili
- Incentivo alla diffusione di tecnologie innovative
La crescente attenzione all’ambiente ha permesso di dedicare investimenti notevoli al settore delle rinnovabili, sia ad opera di aziende e privati, che di governi e autorità. La crescente domanda è proprio ciò che ha spinto a fare sempre di più e sempre meglio in questo campo, dove le potenzialità sono ancora infinite.