Grazie ad uno speciale idrogel, creato dagli scienziati del KAUST, l'agrivoltaico acquisisce una nuova capacità: riciclare il calore di scarto dei moduli per produrre acqua dall'umidità atmosferica, da destinare alle colture
Il sistema integrato WEC2P produce energia elettrica e acqua dolce
(Rinnovabili.it) – Non solo energia pulita. In Arabia Saudita i pannelli fotovoltaici imparano anche a produrre acqua. Il merito è di un gruppo di scienziati della King Abdullah University of Science and Technology (KAUST) creatori del sistema integrato WEC2P. Di cosa si tratta? Per ora si tratta ancora di un proof-of-concept ma dalle grandi potenzialità come spiegato sulla rivista scientifica Cell Reports Physical Science (testo in inglese).
Il sistema si classifica nell’ambito dei nuovi impianti agrivoltaici, nati per coniugare la produzione solare con quella agricola in maniera vantaggiosa per entrambe le parti in gioco. L’obiettivo dell’agrivoltaico di ultima generazione, infatti, non è più solo trovare nuovi spazi per l’energia pulita ma trasformare quest’ultima in un benficio per le colture e l’ambiente circostante.
Una risorsa contro la crisi idrica
Un obiettivo apparentemente centrato in pieno dalla ricerca del KAUST. Il professore Peng Wang ha guidato il suo team nella creazione di uno speciale impianto in grado di regalare ai pannelli fotovoltaici anche la capacità di produrre acqua dall’aria. E impiegarla per irrigare le coltivazioni sottostanti i moduli.
La tecnologia in sé non rappresenta una novità. Reti “raccogli nebbia” e dispositivi cattura umidità sono oggi utilizzati in diversi Paesi, come il Cile e il Marocco, per fornire acqua potabile lì dove le fonti idriche naturali scarseggiano. Per l’agrivoltaico, tuttavia, si tratta della prima volta. “Una frazione della popolazione mondiale non ha ancora accesso ad acqua potabile o all’energia verde. E molti di loro vivono in aree rurali con clima arido o semi-arido“, spiega Wang. “Il nostro design ricava l’acqua dall’aria utilizzando energia pulita che sarebbe altrimenti sprecata. Un approccio adatto a realizzare impianti decentralizzati su piccola scala in luoghi remoti come deserti e isole oceaniche”.
Con l’idrogel i pannelli fotovoltaici producono acqua dall’aria
Il sistema WEC2P è composto da un modulo fotovoltaico posto sopra uno strato di idrogel, montato a sua volta sopra un grande box metallico. L’idrogel, messo a punto dallo stesso team, assorbe efficientemente l’acqua dall’umidità atmosferica, rilasciandola nel box quando riscaldato. E il calore necessario al rilascio non è altro che quello di scarto prodotto dal modulo solare. Gli scienziati hanno messo alla prova i loro innovativi pannelli fotovoltaici con idrogel per due settimane a giugno per coltivare alcune piante di spinaci. Nel corso dell’esperimento, il modulo ha generato un totale di 1,5 kWh e permesso a 57 piante su 60 di germogliare e crescere. In totale, il sistema ha prodotto circa 2 litri di acqua.