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Pannelli fotovoltaici bifacciali, il mondo verso i 21 GW

La maggiore convenienza rispetto ad altre tecnologie fotovoltaiche strafacendo lievitare il marcato del solare bifacciale. Lo studio di WoodMac 

Pannelli fotovoltaici bifacciali
Credit: Jana309 (CC BY-SA 4.0)

 

La Cina domina il mercato dei pannelli solari bifacciali con ben 6,2 GW di progetti installati 2,

(Rinnovabili.it) – Da soluzione di nicchia a leva del mercato solare: i pannelli fotovoltaici bifacciali stanno continuando ad attirare l’attenzione degli sviluppatori e gli ultimi trend di settore proiettano un futuro esplosivo. Secondo gli analisti di Wood Mackenzie Power & Renewables, il comparto in soli due anni ha fatto il salto di qualità, passando da appena 97 MW installati annualmente a livello globale nel 2016 agli oltre 2.600 MW del 2018. Per la fine di quest’anno gli esperti si aspettano almeno 5.420 MW di nuovi pannelli fotovoltaici bifacciali nel mondo, che porterebbero la capacità totale cumulata a oltre 8 GW. E questo è solo l’inizio, assicura il report. Tra il 2019 e il 2024, la dimensione del mercato bifacciale è destinata ad aumentare di dieci volte, soprattutto grazie alla spinta dell’Asia e del Nord America.

 

Le forze trainanti dietro questa crescita esplosiva differiscono da regione a regione, ma un fattore unificante è l’aumentata convenienza della tecnologia. Lo studio WoodMac ha rilevato che il differenziale di costo di produzione tra un modulo a singola faccia e uno a doppia, entrambi realizzati in silicio monocristallino con tecnologia PERC (un tipo particolare di struttura della cella) è oggi pari a mezzo centesimo di dollaro.

 

>>Leggi anche I trend del fotovoltaico: è l’anno di celle PERC e monocristallino<<

 

Ad agosto 2019 risultavano essere ventiquattro i paesi nel mondo con progetti bifacciali attivi. In cima alla lista c’è la Cina che grazie al programma nazionale Top Runner (che incentiva le soluzioni solari a più alta efficienza) ha già installato 6,2 GW. Seguono gli Stati Uniti con 547 MW installati, il Brasile (486 MW), l’Egitto (400 MW) e l’Australia (295 MW). WoodMac prevede che la nuova capacità annuale globale supererà i 21 GW entro il 2024, pari al 17,2 per cento della capacità totale installata in quell’anno, quadruplicando la quota del solare bifacciale 2019.

 

Ad aiutare l’industria solare è soprattutto la facilità di riorganizzazione delle strutture produttive esistenti per passare dal mono- al bi-, il che fornisce certezza di approvvigionamento qualora il mercato richieda il prodotto.  A frenare è invece la mancanza di standard internazionali, procedure di test e strumenti di modellizzazione, su misura per questa tecnologia, nel mondo reale. Elementi che, almeno al momento, stanno provocando incertezze sulla bancabilità dei pannelli fotovoltaici bifacciali e sui progetti solari che li utilizzano.