(Rinnovabili.it) – La ripresa c’è ma la convalescenza non è finita. Si potrebbe riassumere così lo stato di salute di fotovoltaico, eolico e idroelettrico in Italia. A fare la diagnosi è l’Osservatorio Rinnovabili creato da ANIE (nella sua sezione dedicata alla green energy) che mensilmente rendiconta i progressi, o meno, del settore energetico verde nazionale. Gli ultimi dati analizzati dall’Osservatorio Rinnovabili riferiscono un incremento complessivo, seppur piccolo (+1%) nelle nuove istallazioni, confrontando i primi nove mesi di quest’anno con quelli del 2015. Singolarmente però eolico, fotovoltaico e idroelettrico hanno comportamenti ben differenti.
Fotovoltaico: la nuova potenza installata fino a settembre 2016 raggiunge circa 280 MW, registrando un aumento del 29% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche il numero di unità di produzione è in crescita (10%) con le installazioni sotto ai 20 kW che fanno la parte del leone: costituiscono il 96% degli impianti connessi corrispondenti a una potenza pari al 56% del totale. Le regioni che hanno registrato il maggior incremento in termini di potenza sono Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Molise.
Eolico: si conferma un trend tendenziale negativo per la potenza dei nuovi impianti, in diminuzione del 13% nei primi nove mesi del 2016 (circa 215 MW) rispetto allo stesso periodo del 2015. Cresce invece il numero di turbine connesse in rete (più 1%) con le unità di taglia superiore ai 200 kW che la fanno da padrone. Considerata la conformazione del territorio nazionale, il 91% della potenza connessa è localizzata nelle regioni del Sud Italia.
Idroelettrico: anche in questo caso si conferma una tendenza negativa che vede ridursi del 38% la nuova potenza installata. Il numero di unità di produzione rispetto allo stesso periodo del 2015 ha subito un decremento del 6%. Le regioni che hanno registrato il maggior incremento di potenza rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente sono Friuli Venezia Giulia, Lazio, Sicilia e Valle d’Aosta. Gli impianti idroelettrici di taglia inferiore ai 3 MW connessi nei primi nove mesi del 2016 costituiscono il 72% del totale.