Realizzato un monitor con celle solari integrate che recupera la luminosità, normalmente dispersa, per ricaricare la batteria
(Rinnovabili.it) – Smartphone e telefoni cellulari sempre più efficienti e sempre meno bisognosi del tradizionale caricatore. Per rendere tutto ciò possibile, un gruppo di ricercatori dell’Università di Cambridge, guidato da Arokia Nathan dello IEEE, ha costruito un innovativo dispositivo in grado di convertire la luce ambientale in energia elettrica da destinare al settore dei monitor; il prototipo impiega una matrice di celle solari in un film sottile di silicio amorfo idrogenato appositamente progettato per essere collocato all’interno dello schermo del telefono.
In un tipico display Organic Light-Emitting Diode (OLED), solo il 36 per cento della luce generata è proiettata dalla parte anteriore dello schermo, mentre la quota restante sfugge ai bordi. Così Nathan e i suoi collaboratori hanno deciso di sfruttare questa luce, altrimenti sprecata, rivestendo di celle solari anche il bordo dello schermo. Ma far funzionare il dispositivo richiesto la risoluzione di un altro problema: le fluttuazioni della tensione fornita dalla cella solare, che avrebbero potuto danneggiare la batteria del telefono. Gli ingegneri britannici hanno progettato un circuito a transistor ultra sottile capace di appianare i picchi di tensione ed estrarre elettricità in modo più efficiente. E invece di caricare la batteria direttamente, cosa che avrebbe comportato l’integrazione di un circuito complesso, hanno lavorato con il gruppo energetico del Center Advanced Photonics and Electronic di Cambridge al fine di integrare un film sottile di supercondensatori per lo stoccaggio dell’energia intermedia.
Questa combinazione di fotovoltaico, transistor e supercondensatori ha prodotto un sistema con un rendimento medio dell’11 per cento e un’efficienza di picco del 18 per cento. Se le celle solari convertono il 5 per cento della luce ambientale in elettricità, il sistema di stoccaggio energetico è in grado di generare fino a 165 microWatt per centimetro quadrato. Con un tipico schermo da smartphone da 3,7 pollici, si avrebbe una potenza massima di 5 milliWatt, quasi venti minuti di autonomia in più.