(Rinnovabili.it) – Tutto è pronto in Polonia per dar fuoco alle polveri delle energie rinnovabili. Il governo Tusk sta aggiornando la propria normativa nazionale con l’intento di raddoppiare la quota di energia da fonti pulite entro il 2020 e raggiungere per quella data una “percentuale energetica verde” del 15.5%.
Il primo punto all’ordine del giorno è il solare, la cui attuale capacità sul territorio è di soli 3 MW. Il progetto di Varsavia prevede di triplicare gli aiuti concessi al settore: ai grandi impianti fotovoltaici attraverso un programma di certificati verdi attivo a partire da gennaio e per gli impianti di dimensioni più piccole tramite un Feed-inTariff dedicato. Le previsioni del Ministero dell’Economia, ritenute dalle associazioni di settore abbastanza contenute, calcolano di poter raggiungere in tal modo 50 MW di capacità solare nel primo anno e 600 MW entro il 2020. Il piano governativo in realtà concede ampio spazio a tutte le fonti rinnovabili, dall’eolico al geotermico, passando per il mini-idro e l’energia delle onde e l’intenzione del Ministero è quello di far approvare il disegno di legge sulle rinnovabili insieme ad altri due provvedimenti riguardanti elettricità e gas entro gennaio 2013. L’accorpamento di tre disegni di legge, probabilmente porterà ad un ritardo, facendo sì che la nuova normativa non veda la luce prima della prima metà del 2013.