Pronto il testo del Decreto Parco Agrisolare 2023
(Rinnovabili.it) – Via libera alle nuove configurazioni dell’autoconsumo condiviso, aumentati incentivi e limiti di spesa, eliminati i vecchi vincoli. Queste le principali novità del nuovo decreto Parco Agrisolare 2023, l’atto ministeriale di programmazione delle risorse residue del PNRR per l’omonimo intervento. Il provvedimento è stato adottato ieri dal Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida e oggi è pronto a “volare” a Bruxelles per la consueta fase d’approvazione della Commissione Europea.
L’ok arriva a pochi giorni dalla firma di un altro intervento fondamentale per il settore agricolo legato al PNRR. Parliamo del decreto sugli incentivi agli impianti agrivoltaici avanzati, la cui proposta è stata approvata dal Ministero dell’Ambiente il 14 aprile. In entrambi i casi i destinatari sono aziende agricole e zootecniche. Ma se quest’ultimo atto si focalizza sugli impianti fotovoltaici integrati direttamente nei campi, il DM Agrisolare 2023 contempla l’opera di solarizzazione solo a livello di fabbricati, capannoni o edifici ad uso produttivo. Ampliando tuttavia i contributi anche a interventi di efficientamento e ammodernamento degli stabili.
“Per il Dicastero che rappresento la misura Parco Agrisolare realizza un obiettivo particolarmente importante nella direzione della sempre maggiore sostenibilità dell’intero comparto agricolo. Non solo perché consente di incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili ma anche perché ciò avviene senza alcun consumo di suolo”, ha commentato il ministro Lollobrigida a margine dell’approvazione.
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Nuovo decreto Parco Agrisolare, quali novità per il settore?
Essendo già stati assegnati i primi 500 milioni di euro ad oltre 7.000 imprese beneficiarie (bando del 2022), al Decreto Parco Agrisolare 2023 tocca il compito di completare l’opera. Ossia di programmare circa 1 miliardo di euro degli 1,5 assegnati complessivamente dal PNRR al progetto. Ma rispetto al primo Decreto Parco Agrisolare 2022, il MASAF ha introdotto alcune sensibili novità. A partire dalla possibilità per gruppi di imprese agricole di realizzare impianti fotovoltaici integrati per investimenti di “autoconsumo condiviso” con una taglia massima di 1 MW.
“Con questo nuovo decreto – ha proseguito il ministro – introduciamo importanti novità finalizzate a rendere la misura più attrattiva: incremento del contributo a fondo perduto concesso alle imprese agricole su tutto il territorio nazionale; introduzione del nuovo concetto di autoconsumo condiviso; eliminazione, in diversi casi, del vincolo di autoconsumo; raddoppio della potenza installabile senza consumo di suolo; raddoppio della spesa massima ammissibile per i sistemi di accumulo e ricarica”.
Nel dettaglio il Dicastero ha assegnato circa 775 milioni di euro a favore delle aziende della produzione agricola, ripetendo le risorse tra: contributi a fondo perduto pari all’80% con vincolo di autoconsumo (anche condiviso) per quasi 700 milioni; contributi a fondo perduto pari al 30% senza vincolo di autoconsumo per 75 milioni. Il nuovo DM assegna anche 150 milioni a favore delle imprese della trasformazione agricola con contributo a fondo perduto fino all’80% ma senza vincolo di autoconsumo. E 75 milioni di euro al comparto agroindustriale, con contributo a fondo perduto pari al 30%( sempre senza vincolo di autoconsumo).