(Rinnovabili.it) – Arrivata ad un passo dal farsi sottrarre lo scettro fotovoltaico dall’Italia, la Germania non sembra essere in alcun modo preoccupata di poter perdere uno dei primati che l’hanno resa grande agli occhi del mondo. Al contrario, per il più grande mercato al mondo dell’energia solare, si appalesa l’intenzione di intervenire ancora una volta sul regime di sostegno dedicato agli impianti pv per frenare l’incredibile crescita del settore. Secondo quanto rivelato dal ministro dell’Ambiente Norbert Roettgen il governo starebbe valutando la possibilità di accelerare la riduzione delle sovvenzioni dedicate all’industria, come parte di un programma di controllo del boom di installazioni.
La proposta avanzata da Berlino prevede anticipare i tempi, riducendo gli incentivi pagati per l’energia solare per un 20-30 % a seconda della tipologia di impianto già dal prossimo mese. I tagli saranno effettuati tramite un nuovo meccanismo che ogni mese a partire da maggio 2012 porterà via 15 centesimi di euro per kWh dalla tariffa. Per gli impianti con una capacità superiore ai 10 MW non sarà addirittura più possibile ottenere sovvenzioni dopo il 1 luglio 2012. Roettgen e il ministro dell’Economia Philip Roesler hanno approvato il programma al termine di una discussione durata mesi e scaturita dalla vera e propria esplosione registrata lo scorso anno in fatto di nuova capacità istallata. “Vogliamo il fotovoltaico…ma deve crescere in un ambito sensibile per quanto riguarda gli oneri e la compatibilità con la rete”, ha commento il ministro dell’Ambiente.
Il provvedimento arriverà al vaglio del Gabinetto federale la prossima settimana e dipenderà poi dai legislatori se far entrare in vigore i tagli il 9 marzo o in una fase successiva, come il 1° aprile.