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Modulo fotovoltaico HPBC, efficienza record al 25,4%

LONGi stabilisce un nuovo record mondiale a livello di modulo con le sue celle solari a contatto posteriore HPBC 2.0

Modulo fotovoltaico HPBC, efficienza record al 25,4%
Credit: Longi

Il nuovo modulo fotovoltaico LONGi entra nel Champion Photovoltaic Module Efficiency Chart

LONGi segna un nuovo record nel settore dell’energia solare. Il suo modulo fotovoltaico HPBC (Hybrid Passivated Back Contact) ha raggiunto la più alta efficienza di conversione al mondo sia per la tecnologia fv a contatto posteriore e per la macrocategoria del silicio cristallino a singola giunzione. Un ottimo 25,4%, certificato in maniera indipendente dal Fraunhofer Institute for Solar Energy Systems ISE in Germania. Valore che è entrato di diritto nel grafico di efficienza dei migliori moduli fotovoltaici del National Renewable Energy Laboratory (NREL).

Il campo tecnologico in cui muove il modulo LONGi dunque è quello del contatto posteriore noto anche come Interdigitated Back Contact (IBC), approccio in cui tutti i contatti elettrici sono spostati sul retro della cella solare, consentendo alla parte anteriore di catturare più luce.

La tecnologia IBC è stata proposta per la prima volta da Lammert e Schwartz nel 1975, ed è stata poi sviluppata da Sunpower è leader e pioniere delle batterie IBC. A marzo 2017, la società giapponese Kaneka ha ottenuto una cella HBC sovrapponendo le tecnologie delle celle a eterogiunzione HJT e IBC, con un’efficienza del 26,7%. Questo record di efficienza a livello di è stato mantenuto per 5 anni, prima di essere superato.

Modulo fotovoltaico HPBC, la tecnologia dietro il record

La HPBC 2.0 di LONGi rappresenta il culmine dei progressi nel campo BC. Di cosa si tratta? HPVBC sta per Hybrid Passivated Back Contact, letteralmente a passivazione ibrida del contatto posteriore. Nel dettaglio la società ha scelto di utilizzare la tecnologia IBC su wafer di silicio di tipo P. I vantaggi? E’ in grado di migliorare le capacità di assorbimento luminoso e di conversione fotoelettrica, aumentando il rendimento del pannello anche in condizioni di alte temperature e di bassa irradiazione.

“Crediamo fermamente che la tecnologia BC diventerà la forza dominante nelle celle in silicio cristallino, inclusi i design sia bifacciali che monofacciali”, ha commentato il presidente di LONGi Zhong Baoshen. “In futuro, una parte significativa della gamma di prodotti LONGi abbraccerà il percorso della tecnologia BC. La nostra missione è promuovere questa piattaforma tecnologica ampiamente riconosciuta, che offre elevata compatibilità ed eccellente resistenza agli agenti atmosferici, in una gamma più ampia di applicazioni e mercati”.

A novembre 2022, l’azienda ha lanciato HPBC 1.0, inaugurando l’era del contatto posteriore e ora, due anni dopo, HPBC 2.0 porta i risultati del suo predecessore ancora più in alto, grazie a innovazioni in aree chiave tra cui substrati cellulari, tecnologia di passivazione e tecnologia dei processi di produzione. E  un’efficienza a livello di cella superiore al 26,6% nella produzione di massa.

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.