Articolo pubbliredazionale
(Rinnovabili.it) – E se l’energia solare non fosse fondamentale solo alla crescita dei cereali ma anche alla loro lavorazione e trasformazione? A scommettere sulla bontà di questo incontro è il gruppo Erreci Impianti, partner LG Pro, che ha realizzato presso l’azienda piacentina Michelotti Cereali un nuovo impianto fv in autoconsumo. Un intervento di efficientamento energetico ritagliato sulle esigenze del cliente e che ha impiegato ben 1.330 moduli fotovoltaici Mono X Plus di LG Electronics. Il risultato? L’installazione è in grado di produrre più della metà dei consumi annuali dell’azienda. Fornendo risparmi in bolletta e un posto di primo piano nella transizione ecologica.
La forza dell’autoconsumo fotovoltaico industriale
L’autoconsumo fotovoltaico rappresenta uno dei segmenti più vivaci del mercato solare nazionale. Attualmente ha raggiunto un 19% sulla generazione fv totale, con una produzione di 4.735 GWh l’anno (dati GSE 2020). E nonostante nel settore domestico, la quasi totalità dei titolari di impianti fotovoltaici autoconsuma, è nel terziario e nell’industriale che si registrano le quote percentuali più elevate: un buon 65% dei 4.735 GWh sopracitati con impianti concentrati soprattutto nel nord Italia. Ma i valori potrebbero essere ben più alti se venissero colti in pieno i vantaggi legati alla solarizzazione dei consumi.
A dimostrarlo è lo stesso progetto realizzato presso l’azienda piacentina. “L’impianto Michelotti Cereali è stata una sfida entusiasmante”, spiega Andrea Dieci, A.D. di Erreci Impianti. “Il cliente all’inizio era piuttosto scettico ma li abbiamo convinti facendo un’analisi di dettaglio dei consumi dell’utenza e un calcolo molto accurato del possibile autoconsumo. È stata questa l’arma vincente che ci ha consentito di confutare una falsa convinzione e cioè che il fotovoltaico non sia più conveniente”.
In realtà la Michelotti Cereali, azienda a carattere familiare che fornisce servizi di lavorazione dei cereali alle piccole realtà locali, aveva già un impianto fotovoltaico: un sistema da 100kW, realizzato ai tempi del Conto Energia e dei suoi incentivi con l’unico obiettivo di vendere l’elettricità prodotta. Oggi l’approccio cambia totalmente sia sul fronte delle finalità che su quello della resa. L’impianto da 600 kW realizzato sul tetto del capannone industriale è in grado di fornire alta efficienza e nuovi ritorni economici.
Moduli fotovoltaici Mono X Plus, affidabilità a lungo termine
Un risultato possibile soprattutto grazie agli oltre 1000 moduli fotovoltaici Mono X Plus da 450WP di LG Electronics. Si tratta di un prodotto all’avanguardia più leggero dei concorrenti, e quindi in grado di ridurre il carico sui tetti. Allo stesso tempo, i pannelli offrono un’efficienza del 20% e un’elevata affidabilità operativa a lungo termine. Come per ogni altro prodotto LG, anche i moduli della serie Mono X Plus sono sottoposti a test rigorosi durante tutto il processo di produzione, con prove ben più intense di quanto prescritto dallo standard IEC. E certificate da quattro importanti organismi di ispezione. Il risultato è una qualità tangibile che la società è pronta a garantire, come prodotto, per 15 anni, e per 25 anni a livello di prestazioni. D’altra parte il pannello LG è in grado di mantenere l’87,9% della potenza originaria per ben un quarto di secolo.
Cuore del prodotto, le celle solari in silicio monocristallino di tipo P. Nel dettaglio ogni modulo fotovoltaico contiene 144 celle half cut (letteralmente tagliate a metà), approccio che rispetto alla unità “intere” offre una maggiore tolleranza all’ombreggiamento, minori perdite resistive e una più bassa possibilità di microcrak sulla superficie. Si tratta di una tecnologia ampiamente sperimentata da LG nel corso degli anni e ora proposta per gli impianti fotovoltaici di taglia commerciale. Questi moduli solari offrono, infatti, una soluzione di livello intermedio rispetto a quelli ad altissime prestazioni della serie NeON di LG e quelli più economici (e meno efficienti) presenti sul mercato.
“LG Electronics è stata tra le prime aziende sul mercato EU a proporre la tecnologia P-Type PERC ormai diversi anni fa”, spiega Luca Farfanelli, Solar Key Account di LG Italia. “Sebbene oggi il focus di LG Electronics sia quello di produrre pannelli fotovoltaici N-Type in grado di offrire prestazioni e garanzie senza eguali, la nostra esperienza in termini di tecnologia standard mono P-Type è ampia e consolidata. Proprio per questo abbiamo deciso di offrire al mercato italiano i nuovi moduli LG Mono X Plus 450 Wp e come soluzione intermedia per i nostri clienti nel segmento industriale”.
L’intervento di efficientamento energetico
Prima di realizzare il tetto solare, Erreci ha studiato esigenze e domanda energetica dell’azienda. “Abbiamo fatto un’analisi puntuale dei loro consumi attraverso le curve di carico che ci hanno fornito”, sottolinea Dieci. “Quindi abbiamo ipotizzato la produzione oraria di un impianto fotovoltaico sulla loro copertura. Questa analisi ci è servita per dimostrare all’azienda quale sarebbe stato il rendimento e quindi la riduzione dei consumi rispetto alla rete”.
Michelotti Cereali si occupa della lavorazione e trasformazione di cereali. Nel suo stabilimento da 30.000 mq vi sono impianti di essiccazione, di molitura, di fioccatura, schiacciatura e pallettizzazione. Un sistema completo che richiede circa 1.170.000 kWh di elettricità l’anno. Sulla base di questa informazione e dell’esperienza maturata negli anni su impianti simili, Erreci ha dimensionato l’opera, progettando due sezioni da 300 kW ciascuna collegata e a una cabina MT/bt, al fine di ottimizzare l’autoconsumo.
“Tra le varie opzioni proposte – prosegue Dieci – il cliente ha deciso di optare per un impianto di qualità superiore, sia per la tipologia di pannello che anche per la scelta degli inverter, nonostante questo significhi posticipare leggermente il rientro economico”.
I lavori di realizzazione sono terminati a giugno 2021, per iniziare a produrre energia pulita il mese successivo. Ad oggi non si hanno ovviamente ancora dati reali sul risparmio ma dalle analisi energetiche preventive è emerso che, a fronte di una produzione annua di circa 630.000 kWh, l’azienda autoconsumerà circa 420.000 kWh, cedendo il resto alla rete. L’analisi ha tenuto conto dei consumi orari nell’arco dei 12 mesi storici dell’azienda e di altre aziende con cui Erreci ha lavorato.