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Dalla Cina il mini modulo in perovskite con un’efficienza del 20,5%

modulo in perovskite
Credits: Wuxi Utmost Light Technology

Il modulo in perovskite può finalmente competere con la tecnologia in silicio

(Rinnovabili.it) – Continua la gara tra USA, Cina ed Europa sul fotovoltaico di nuova generazione in perovskite. Le rispettive aziende stanno ormai padroneggiando la tecnologia di base e il prossimo obiettivo su cui confrontarsi è l’avvio della produzione commerciale. Non tutti i nodi sono stati risolti, ma per le parti il percorso da compiere è orami davvero breve.

L’ultimo progresso in tal senso arriva dalla Wuxi Utmost Light Technology, conosciuta anche come UtmoLight, produttrice cinese di celle fotovoltaiche. L’azienda ha segnalato in questi giorni d’aver raggiunto un nuovo record mondiale d’efficienza. Il suo mini modulo in perovskite è infatti in grado di convertire il 20,5 per cento della luce incidente in elettricità. Un valore raggiunto su un’area attiva di 63,98 centimetri quadrati.

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Il risultato, certificato in maniera indipendente dal Japan Electrical Safety & Environment Technology Laboratories (JET), non rappresenta solo l’efficienza più alta mai toccata con i moduli in perovskite. Quel 20,5 per cento porta il semiconduttore di nuova generazione in diretta competizione con il tradizionale silicio cristallino. E fa anche promettere alla UtmoLight la messa a punto, a breve, di linee produttive dedicate.

La produzione su larga scala del fotovoltaico in perovskite rappresenta infatti uno degli ultimi ostacoli al commercio. Riuscire a mantenere le alte prestazioni delle celle anche all’interno dei moduli non è un’impresa scontata. L’efficienza, infatti, tende a diminuire rapidamente con l’ampliamento dell’area. Il motivo? Le difficoltà di preparare pellicole di perovskite di alta qualità su vaste superfici utilizzando metodi convenzionali.

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Come ha risolto le difficoltà tecniche? Per ora la società non si sbottona. UtmoLight sottolinea solo di aver “padroneggiato una tecnologia di preparazione della perovskite su vasta area che consente la produzione di moduli su ampia area senza sacrificare l’elevata efficienza di conversione”. “L’efficienza del modulo in perovskite sopra al 20%  – sul legge nella nota stampa – è un grande balzo in avanti per la tecnologia solare. Simboleggia l’inizio di una nuova era fotovoltaica in cui la perovskite sarà epocale”.

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