(Rinnovabili.it) – Il 2016 sarà un anno intenso per il mercato mondiale del fotovoltaico: a confermarlo sono le recenti previsioni di settore elaborate dall’americana IHS Inc., secondo cui la domanda globale di moduli raggiungerà, l’anno prossimo, la cifra record di 65,5 GW; ben 6,8 GW in più rispetto ai 58.7 GW previsto per la fine del 2015 (pari ad un più 12% su base annuale); nonostante la performance di tutto rispetto, va detto però che la velocità di crescita sta perdendo colpi e il tasso annuale rallenterà in maniera decisa.
Il trend è influenzato essenzialmente dai vari tagli e chiusure nei crediti d’imposta solari e dalle dinamiche politiche dei due maggiori mercati fotovoltaici al mondo: la Cina e gli Stati Uniti. Secondo il report la grande domanda di fotovoltaico, unitamente alle restrizioni commerciali imposte (soprattutto nel mercato statunitense) dalle controversie commerciali antidumping, avranno come probabile effetto quello di inibire un’ulteriore diminuzione dei prezzi che, perlomeno nella prima metà del 2016, continueranno pertanto a rimanere stabili e in alcuni casi ad aumentare.
Rivendo in anticipo le previsioni di GTM Research, IHS stima che i produttori di moduli e wafer si troveranno per la prima volta a fare i conti con una disponibilità limitata fino al secondo trimestre del 2016. “Data l’attuale penuria, i prezzi dei wafer potrebbero ancora lievitare per un paio di mesi, nonostante il calo dei prezzi del polisilicio,” ha affermato Edurne Zoco, senior manager e principale analista di IHS Technology, assicurando però che il trend non perdurerà a lungo. Secondo IHS appare sempre più probabile che la domanda mondiale per il fotovoltaico crolli nel 2017. “La domanda mondiale del fotovoltaico rallenterà per il 2017, andando a colpire negativamente i prezzi medi e i margini dei moduli fv nella seconda metà del 2016”, ha aggiunto Zoco. L’accumulo di scorte nel 2017 determinerà infatti un calo dei prezzi molto più pesante di quanto non sia stato in questi anni.