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Mercato fotovoltaico europeo in calo, l’Epia lancia l’allarme

Nel 2014 l’industria solare dell’Europa ha registrato un meno 36% nel trend dei nuovi impianti. Unica eccezione, il Regno Unito

 

 

 

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(Rinnovabili.it) – La crescita degli impianti solari nei Ventotto ha segnato lo scorso anno un deciso meno 36% sui grafici mondiali. A lanciare “l’allarme” è oggi l’EPIA nel suo report annuale sul mercato fotovoltaico europeo. L’associazione, che rappresenta i produttori di energia fotovoltaica sul territorio comunitario, presenta i conti di fine anno confermando i dati pubblicati nei mesi scorsi da altri enti di analisi. Nel 2014 sono stati istallati a livello globale 40 GW di energia solare, pari ad un incremento dell’8% su base annuale. Tuttavia alla performance globale, non ha contribuito in minima parte il mercato fotovoltaico europeo, passato invece dagli 11 GW del 2013 a soli 7 GW del 2014. L’unico paese del Vecchio Continente ad aver mostrato un miglioramento è stato il Regno Unito, che ha aumentato la sua capacità installata passando da 1.5 GW di nuova potenza istallata a 2.3 GW.

 

E’ bello – commenta James Watson, CEO di EPIA – vedere nel Regno Unito un mercato fotovoltaico fiorente in quanto dimostra la versatilità dell’energia solare, capace di essere un successo anche in un paese famoso per il suo clima mite […] Attualmente, l’energia solare ha un costo inferiore rispetto a quella al dettaglio e spesso in confronto a quella commerciale, ed è difficile capire perché i governi non stiano spingendo di più sullo sfruttamento di questo potenziale tecnologico, soprattutto ora che l’Unione europea è alla ricerca di un approvvigionamento energetico sostenibile e sicuro”. Come ricorda l’associazione, l’industria solare europea è pronta per fare il salto di qualità ma i continui rimaneggiamenti normativi hanno lasciato poche sicurezze. Come ribadito dal presidente dell’EPIA, Oliver Schäfer, il comparto ha bisogno ora di un quadro normativo più stabile.L’energia solare è ora una fonte prevedibile di energia e i politici europei devono semplicemente capirlo e progettare un sistema energetico basato sul fotovoltaico”. I dati forniti dall’associazione sono i primi risultati di un rapporto che verrà lanciato formalmente questo giugno.