L’aggiornamento dei dati 2019 sull’LCOE rinnovabili globale
(rinnovabili.it) – Non servono incentivi: l’energia degli impianti fotovoltaici ed eolici a terra è oggi la fonte più economica di nuova elettricità in tutte le grandi economie, ad esclusione del Giappone. A sottolineare il percorso delle fonti pulite verso una grid party diffusa è il rapporto di Bloomberg New Energy Finance, in cui si aggiornano i dati sull’LCOE rinnovabili, ossia il costo livellato dell’elettricità prodotta dalle principali risorse rinnovabili. Il documento mostra come il progressivo calo dei costi tecnologici, registrato in questi anni, ha condotto le green energy in vantaggio rispetto i combustibili fossili sul fronte della nuova capacità. Nel dettaglio, gli ultimi dati sull’LCOE rinnovabili rivelano che il benchmark di riferimento per il costo dell’elettricità solare è oggi di 51 dollari il MWh, mentre quello dell’eolico onshore è di 47 dollari il MWh, in calo rispettivamente del’11 e del 6 per cento rispetto al valore di appena sei mesi fa.
Non solo. Le nuove centrali fotovoltaiche ed eoliche a terra hanno raggiunto già la parità con i prezzi medi dell’elettricità all’ingrosso in California e in alcune parti d’Europa. E In Cina, i costi livellati appaiono al di sotto del prezzo medio regolamentato del carbone. BNEF stima che alcuni dei progetti fotovoltaici più economici finanziati recentemente in India, Cile ed Australia, saranno in grado di vantare un LCOE di appena 27-36 dollari / MWh. A fargli compagnia saranno alcuni parchi eolici onshore in Brasile, India, Messico e Texas dove i costi dell’elettricità potrebbero toccare un livello di 26-31dollari / MWh.
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Bene anche l’eolico offshore, settore che ha registrato il calo più rapido dei costi nell’ultimo periodo: meno 32 per cento rispetto a un anno fa e meno 12 per cento rispetto alla prima metà del 2019. L’attuale stima BNEF dell’LCOE di riferimento globale è di 78 dollari / MWh, ma in alcuni mercati d’avanguardia come la Danimarca e nei Paesi Bassi, gli analisti sono convinti che il costo livellato dei prossimi progetti possa raggiungere 53-64 dollari/ MWh (esclusa la trasmissione).
“Questo è un processo in tre fasi”, ha affermato Tifenn Brandily, analista BNEF e autore del rapporto. “Nella prima fase, i nuovi impianti solari ed eolici diventano più economici dei nuovi impianti a carbone e gas in base al costo dell’energia. Nella seconda fase, le energie rinnovabili raggiungono la parità con i prezzi dell’energia. Nella terza fase, diventano ancora più economici rispetto alla gestione degli impianti termici esistenti. La nostra analisi mostra che la prima fase è stata raggiunta per i due terzi della popolazione mondiale. La seconda fase è iniziata con California, Cina e parti d’Europa. Prevediamo di raggiungere la terza fase su scala globale entro il 2030”.
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