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La ricerca sulla malaria si illumina col sole

Fornendo moduli solari e un inverter PROINSO aiuta il Centro per la ricerca sulla malaria tailandese ad autoprodurre energia a basso inquinamento

(Rinnovabili.it) – La multinazionale spagnola PROINSO ha deciso di supportare l’Unità di Ricerca sulla Malaria Shoklo (SMRU) fornendo 10 kWp di moduli solari e un inverter che garantiranno la produzione di energia elettrica a basso impatto ambientale.

 

Il centro di Ricerca, che si trova nella città tailandese Mae Sot verrà quindi alimentato grazie ad un impianto solare combinato ad un motore a combustione che permetterà di produrre energia elettrica in assenza di condizioni meteo ottimali. Il risparmio che si otterrà grazie a questa nuova istallazione è stato conteggiato, per il SMUR, il 4500 euro che solitamente vengono impegnati per l’acquisto del gasolio necessario a provvedere all’illuminazione al funzionamento del centro. Grazie alla donazione della società spagnola, che rientra nel progetto Solar Energy Solidarity iniziativa nata in collaborazione con ONG e partner locali per soddisfare i bisogni energetici delle comunità svantaggiate e dei paesi in via di sviluppo.

Aiutare il centro sulla malaria significa infatti favorire la ricerca che colpisce i campi profughi  zone al confine tra Thailandia e Birmania dove attualmente vivono circa 130mila persone che rappresentano una grave minaccia per le popolazioni locali limitrofe.