Il progetto, con un budget totale di 10 milioni di euro, mira a realizzare una svolta nel rapporto costi-efficienza dei dispositivi fotovoltaici e moduli basati sulla tecnologia a film sottile
Il team, composto da esperti provenienti da Francia, Germania, Ungheria, Italia, Lussemburgo, Svizzera e Regno Unito, sta attualmente impiegando sofisticati strumenti di ricerca per esaminare le modalità con cui ottimizzare il processo di combinazione e cottura dei prodotti chimici, per creare i materiali richiesti dalle celle solari. Sotto i riflettori della squadra di SCALENANO finiranno i calcogenuri in CIGS (Cu (In, Ga) Se 2) impiegati per realizzare fotovoltaico a file sottile di ultima generazione. Allo scopo verrà impiegato un forno di ricottura termica rapido, che riducendo il tempo richiederà anche meno energia abbassando i normali costi di produzione. “Siamo entusiasti di iniziare e siamo fiduciosi di avere gli strumenti e la capacità per contribuire in modo significativo all’innovazione”’, ha commentato Phillip Dale dell’Università di Lussemburgo. “Siamo ansiosi di collaborare con i nostri partner di ricerca”.