(Rinnovabili.it) – Mentre ancora sono tutti in attesa di notizie ufficiali in merito al testo definitivo del V Conto Energia, c’è chi si ferma a fare qualche calcolo per valutare la tempistica che, con tutta probabilità, segnerà la fine dell’attuale feed-in-tariff. E’ il caso di EnergoClub Onlus che oggi ha presentato i risultati della sua analisi sull’evoluzione normativa in atto. Secondo i responsabili dell’associazione quanti firmeranno il contratto per l’installazione del proprio impianto fotovoltaico entro il 10 giugno 2012 avranno l’opportunità “con ogni probabilità, per non dire certezza”, di accedere alle tariffe del 4° Conto Energia. Opportunità che “sicuramente vale per coloro che non sono soggetti a vincoli territoriali (paesaggistici, culturali, alvei fluviali, ecc.)”. Una rassicurazione, quella che EnergoClub si sente di dare, che giunge in un momento di profondi disorientamento per il comparto solare.
E se è vero da un lato che il settore sta rallentando la richiesta di installazioni di impianti, dall’altro c’è anche la conferma del GSE, rilasciata di qualche giorno fa dal palco di Solarexpo, secondo cui il tetto di spesa fissato dal decreto potrebbe essere raggiunto nel periodo compreso tra agosto e dicembre 2012; in altre parole gli incentivi per il fotovoltaico stabiliti dal IV Conto Energia dovrebbero durare ancora per 3 o 4 mesi. “Tenendo presente – spiega EnergoClub – che la bozza di decreto prevede l’entrata in vigore del V Conto Energia 40 giorni dopo il raggiungimento del tetto di spesa del decreto precedente, nella peggiore delle ipotesi, quindi, non potrebbe entrare in vigore prima di settembre ma potrebbe facilmente slittare anche ad ottobre, proprio come ha richiesto al Governo la Conferenza Unificata Stato Regioni”. In attesa di sapere se saranno o meno recepite le richieste avanzate finora non solo dalle Regioni ma anche dal comparto politico ed associazionistico, il governo fa sapere che il nuovo appuntamento è stato fissato per il 28 maggio data in cui è prevista la Conferenza Stato-Regioni tecnica e, il giorno dopo, quella politica.