(Rinnovabili.it) – La ceramica, normalmente impiegata per stoviglie ed oggetti con vari utilizzi potrebbe divenire un materiale per lo sviluppo della componentistica legata alla produzione di energia da fonte rinnovabile.
L’Institute of Ceramic Technology (ITC) sta infatti conducendo uno studio per esplorare le possibili applicazioni della ceramica nei nuovi settori energetici, contando sulla collaborazione della Fondazione Biodiversità. Partendo dall’individuazione dei brevetti potenzialmente utili e dagli studi effettuati i ricercatori cercheranno di sviluppare un prototipo nel quale la ceramica rappresenti il materiale centrale. Di più non è stato detto anche se gli esperti hanno confermato di avere a disposizione almeno 4 opzioni, una delle quali, ha specificato Vicente Lázaro Magdalena, a capo della ricerca, non esclude l’applicazione nel campo dell’eolico per via dell’eccezionale resistenza della ceramica. Non è da escludere neanche l’applicazione nelle tecnolopgie per lo sfruttamento dell’energia marina visto che il materiale non teme la corrosione dell’acqua salata; buone anche le previsioni per il solare termico che puntano all’impiego per via dell’inerzia termica. Nel mese di luglio i ricercatori valuteranno i risultati raggiunti per poi passare alla realizzazione e presentazione del prototipo.