(Rinnovabili.it) – Con le elezioni alle porte gli appelli ai candidati politici si concentrano in un unico sforzo. A questi si unisce oggi anche quello di Anie/Gifi, il gruppo delle imprese fotovoltaiche italiane che, in una nota stampa, avanza precise richieste alle prossimi forze politiche: regole certe per la green economy e in particolare per le rinnovabili per un uso intelligente delle risorse. “Chiediamo che nei programmi dei candidati – dichiara Valerio Natalizia, Presidente ANIE/GIFI – si dimostri maggiore attenzione alla green economy in generale ed al fotovoltaico in particolare. L’assenza di proposte in questi settori strategici appare incomprensibile dal momento che a livello europeo, ma non solo, la green economy è considerata il volano principale della prossima rivoluzione industriale”.
Con degli ottimi risultati prodotti fino ad oggi il comparto si dovrebbe ritenere al sicuro all’interno dei piani nazionali per rilanciare nei prossimi cinque anni il Sistema Paese, eppure come evidenzia lo stesso Natalizia, l’industria solare nell’anno passato ha perso ben 6.000 posti di lavoro, riducendo di conseguenza il gettito fiscale per le Casse dello Stato e facendo sempre più ricorso alla cassa integrazione. “Una situazione paradossale in questo contesto”, spiega il presidente che chiede oggi a chi si troverà nella posizione di guidare il Paese nel prossimo quinquennio di adoperarsi “per dare continuità agli investimenti e allo sviluppo del settore fotovoltaico traghettandolo dal sistema incentivante verso la piena competitività con le altre fonti energetiche”.