(Rinnovabili.it) – Nel 1979, nel corso della profonda crisi energetica che colpì gli Stati Uniti, l’allora presidente Jimmy Carter volle dare il buon esempio alla popolazione. Per mostrare come fosse possibile gestire l’energia in maniera più razionale, installò alla Casa Bianca 32 pannelli solari termici. “Una generazione da adesso, questo scaldatore solare potrà essere solo una curiosità, un pezzo da museo, un esempio di una strada non imboccata, o potrà costituire una piccola parte di una delle avventure più grandi e più eccitanti mai intraprese dal popolo americano”, aveva dichiarato in un discorso pubblico il presidente, mostrando una visone energetica, per quei tempi, decisamente progressista.
E se il suo successore, Ronald Reagan, ha velocemente rimosso i 32 pannelli una volta insediatosi alla Casa Bianca, Carter e la sua famiglia hanno continuato il loro impegno a favore della diffusione dell’energia solare.
L’ultima grande impresa arriva proprio nell’epoca Trump, con la realizzazione di un impianto fotovoltaico nella sua città natale. Ci troviamo a Plains, in Georgia. La famiglia Carter ha affittato 10 acri dei suoi terreni alla società SolAmerica che a febbraio di quest’anno vi ha installato e connesso alla rete una centrale solare da 1,3 MW. L’impianto fotovoltaico (3.852 moduli in tutto) fornirà oltre il 50 per cento delle necessità elettriche della piccola cittadina (730 abitanti).
Al taglio del nastro insieme alla moglie Rosalynn, l’ex presidente ha speso due parole anche sul nuovo potus “Temo, ma spero di sbagliarmi, che Trump faccia come Ronald Reagan, e dica che noi possiamo bastare a noi stessi senza energia rinnovabile”, ha dichiarato Carter. “Io e Rosalynn siamo molto contenti di far parte di questo progetto. La produzione di energia pulita e distribuita è essenziale per venire incontro alla crescita del fabbisogno mentre si combattono gli effetti del cambiamento climatico”.
Il progetto è stato seguito dopo poco da un‘altra iniziativa, sempre dedicata all’energia solare. A fine giugno infatti è stato inaugurato un sistema fotovoltaico sul tetto del Jimmy Carter Presidential Library and Museum. L’impianto consiste in 324 moduli per una potenza totale di 116kW. A regime dovrebbe ridurre i costi energetici dell’edificio di circa 15mila dollari l’anno.