GIFI, IFI e asso Rinnovabili chiedono al ministro dello Sviluppo Zanonato un confronto per definire insieme un percorso stabile e virtuoso. Anche SMA Italia sottoscrive l’appello
“Se ci sono stati errori è giusto evidenziarlo, – scrivono le associazioni – ma questo non deve in nessun modo permettere ai detrattori di ‘giustiziare’ il settore, cancellando al contempo i tanti risultati positivi”.
La lettera riporta un’accurata analisi dei costi derivanti dagli incentivi statali erogati al fotovoltaico mostrando come il costo cumulato di 6,7 miliardi di Euro non appaia più una cifra spropositata se confrontata con i 9 miliardi di Euro risparmiati grazie al calo della produzione termoelettrica. A questo “risparmio” oggi ogni Italiano contribuisce con 112 euro l’anno, cioè 9 euro al mese.
Valerio Natalizia, Amministratore Delegato di SMA Italia e Vice Presidente del GIFI, si è fatto portavoce della lettera aperta dell’associazione, chiedendo pertanto al Ministro Zanonato un immediato e costruttivo confronto per garantire un percorso di sviluppo, basato sul medio/lungo periodo, per il settore delle rinnovabili. “Siamo fermamente convinti che per rendere il nostro Paese competitivo e per creare nuovi posti di lavoro sia indispensabile promuovere una tecnologia energetica pulita, rinnovabile, sostenibile. Solo in questo modo possiamo arrivare ad assicurare la tanto ambita indipendenza energetica”.