BloombergNEF pubblica i dati 2018 sugli investimenti mondiali in energia pulita
(Rinnovabili.it) – Per il quinto anno consecutivo gli investimenti mondiali in energia pulita hanno oltrepassato la quota di 300 miliardi di dollari. Una performance importante, quella del 2018, che prende però le distanze dal record assoluto segnato nel 2017. L’ultimo report di Bloomberg New Energy Finance mostra un calo dell’8% per il comparto, diretta conseguenza delle ultime evoluzioni del mercato solare globale. Se, infatti, il 2018 si è chiuso con dati in positivo per segmenti come l’eolico, i biocarburanti o i veicoli elettrici, il fotovoltaico ha decisamente tirato il freno. L’investimento complessivo in questo settore è sceso del 24% raggiungendo i 130,8 miliardi di dollari. Parte di questa riduzione è dovuta al forte calo dei costi di capitale: sulla base delle stime di BNEF il riferimento globale per il costo di installazione di un megawatt di capacità fotovoltaica è sceso del 12% nel 2018 quando i produttori hanno tagliato i prezzi di vendita a fronte di un eccesso di moduli sul mercato mondiale.
La sovrabbondanza d’offerta è stata aggravata dal brusco cambiamento nelle politiche cinesi a metà anno. Il governo della Repubblica popolare ha cercato di arginare gli alti costi legati al boom nazionale del solare di quel paese limitando l’accesso dei nuovi progetti agli incentivi feed-in-tariff. “Il 2018 è stato certamente un anno difficile per molti produttori di energia solare e per gli sviluppatori in Cina – spiega Jenny Chase, responsabile dell’analisi solare di BNEF – Tuttavia, stimiamo che le installazioni fotovoltaiche globali siano aumentate da 99 GW del 2017 a circa 109 GW nel 2018, e diversi paesi hanno approfittato della forte competitività tecnologica”.
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Il freno del fotovoltaico ha fatto sì che fosse l’eolico a divenire il numero uno negli investimenti mondiali in energia pulita: oltre 125 miliardi di dollari su cui pesa molto la crescita del settore offshore (più 14% sul 2017) Commenta David Hostert, responsabile dell’analisi eolica: “Il bilancio delle attività in mare aperto è in ribaltamento. Paesi come il Regno Unito e la Germania hanno aperto la strada a questo settore e rimarranno importanti, ma la Cina sta diventando il più grande mercato eolico offshore e nuove località come Taiwan e la costa orientale degli Stati Uniti stanno attirando l’interesse degli sviluppatori”.
La classifica dei Paesi per quota di investimenti in energia pulita nel 2018
Cina con 100,1 miliardi di dollari, in calo del 32%
Stati Uniti con 64,2 miliardi di dollari, in crescita del 12%
Giappone a $ 27,2 miliardi, in calo del 16%
India a $ 11,1 miliardi, in calo del 21%
Germania a $ 10,5 miliardi, in calo del 32%
Regno Unito a $ 10,4 miliardi, in crescita dell’1%
Australia a $ 9,5 miliardi, in crescita del 6%
Spagna a 7,8 miliardi di dollari, una cifra 7 volte superiore
Paesi Bassi a $ 5,6 miliardi, in crescita del 60%
Svezia a $ 5,5 miliardi, in crescita del 37%
Francia a $ 5,3 miliardi, in crescita del 7%
Corea del Sud a $ 5 miliardi, in crescita del 74%
Sud Africa a $ 4,2 miliardi, una cifra 4o volte superiore
Messico a 3,8 miliardi di dollari, in calo del 38%
Vietnam a $ 3,3 miliardi, in aumento di 18.
Danimarca a $ 3,2 miliardi, una cifra 5 volte superiore
Belgio a $ 2,9 miliardi, una cifra 4 volte superiore
Italia a $ 2,8 miliardi, in crescita del 11%
Marocco a $ 2,8 miliardi, in crescita di 13 volte
Taiwan a $ 2,4 miliardi, in crescita del 134%