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Installazioni solari mondiali, i mercati da tenere d’occhio nel 2019

Sarà record per la nuova capacità fotovoltaica 2019 grazie alla ripresa di Europa e Stati Uniti e al boom di crescita in India e Vietnam. I dati della società di consulenza Wood Mackenzie

Installazioni solari mondiali
Credit: Vera Kratochvil

 

 

Le previsioni sulle nuove installazioni solari mondiali per il 2019

(Rinnovabili.it) – Le installazioni solari mondiali tornano a crescere a solidi ritmi, per segnare un nuovo record: entro la fine dell’anno la nuova capacità fotovoltaica toccherà 114,5 GW, vale a dire il 17,5 per cento in più rispetto al 2018. Se è vero da un lato che lo scorso anno, causa tagli degli incentivi cinesi, il mercato solare globale aveva tirato leggermente il freno, dall’altro lo è anche che l’attuale aumento non è una semplice ripresa. Come spiega la società d’analisi Wood Mackenzie, questo sarà il primo anno in cui le nuove installazioni solari supereranno i 100 GW di potenza. “Il mercato è tornato su una forte traiettoria di crescita: il rallentamento del 2018 è stato solo un breve contrattempo e prevediamo che le installazioni annuali saliranno a circa 125 GW l’anno entro i primi anni 2020″. Basta uno sguardo sommario per capire in che direzione sta andando il settore: lo scorso anno erano sette i paesi a guidare lo sviluppo fv, installando a testa tra 1 e 5 GW; entro il 2022 saranno 19.

 

Tuttavia, a fare da traino nell’immediato non sarà la Cina, pur rimanendo il più grande mercato per il fotovoltaico. L’aumento 2019 è merito della ripresa dell’Europa – in particolare della Spagna dopo le nuove norme pro autoconsumo – e degli Stai Uniti, a cui si aggiunge il boom di progetti dell’India, del Vietnam, dell’Egitto e degli Emirati Arabi Uniti. E nel breve termine sono da tenere d’occhio anche Francia, Arabia Saudita e Taiwan.

Cosa non cambierà? Il predomino del settore: fino al 2024, Cina, India e Stati Uniti continueranno a possedere oltre la metà degli impianti fotovoltaici totali.

 

A livello globale, le aste stanno progressivamente rimpiazzando i sussidi feed-in-tariff come popolare meccanismo di supporto delle rinnovabili e il solare non fa eccezione. “Le aste saranno davvero rilevanti per favorire la crescita, in particolare nei mercati emergenti”, ha spiega all’agenzia stampa Reuters, Tom Heggarty, analista senior presso Wood Mackenzie. Gli ultimi avvenimenti sulla scena internazionale ne hanno confermato l’importanza: l’ultima gara solare del Brasile ha tra i vincitori un’offerta 17,52 dollari per MWh.