Leader del settore energetico e finanziari hanno dato vita ad un nuovo progetto che definisca un modello standard per i contratti nel settore fotovoltaico
(Rinnovabili.it) – Creare un linguaggio industriale comune in tutte le attività, contratti o mercati che risultino essere necessari allo sviluppo di impianti di energia rinnovabile, fotovoltaico in primis. Questo l’obiettivo sotto cui nasce la Solar Energy Standardisation Initiative, progetto lanciato oggi dal palco di Intersolar Europe a Monaco di Baviera. Sotto l’egida di Irena e Terrawatt, alcuni tra i maggiori leader nel campo, dell’energia, finanza e diritto hanno deciso di unire gli sforzi per definire e concordare un modello standard per i contratti nel settore fotovoltaico che siano efficaci e accettabili anche per le istituzioni finanziarie.
Le parole d’ordine della nuova iniziativa sono semplificare e standardizzare, elementi riconosciuti come imprescindibili per tenere il passo alle promesse energetiche fatte alla COP21. Gli impegni dei paesi presentati nel quadro dell’accordo di Parigi comportano circa 1.2 miliardi di dollari di investimenti nell’energia solare entro il 2030. Ma per raggiungere questo obiettivo, spiega la stessa IRENA, i governi devono implementare sistemi di regolamentazione efficaci che consentano lo sviluppo di progetti con il minimo rischio, permettendo agli investitori privati di entrare nel mercato di scala.
“Gli alti costi di transazione per alcuni progetti solari sono dovuti, in gran parte, alla complessità dei documenti contrattuali a supporto degli stessi”, ha spiegato nel suo intervento Henning Wuester, direttore del Knowledge, Policy and Finance Centre di IRENA. “Semplificare la negoziazione di questi documenti contrattuali contribuirà a ridurre tali costi e permetterà agli investimenti nel fotovoltaico d’avanzare più rapidamente in più mercati a livello globale. Questo è ciò che questa iniziativa si prefigge”.
La Solar Energy Standardisation Initiative – che coinvolge entità come la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo e programma di sviluppo delle Nazioni Unite – si è prefissa l’obiettivo di condividere modelli e documentazione standard realizzati nei prossimi mesi alla COP 22 sui cambiamenti climatici che si aprirà a novembre 2016, in Marocco.