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Via libera agli incentivi per il fotovoltaico agricolo

Il Ministro delle politiche agricole firma il decreto Parco Agrisolare che disciplina l'impiego di 1,5 miliardi a favore della solarizzazione degli edifici del comparto agroalimentare

fotovoltaico agricolo
Allevamento di polli con fotovoltaico sul tetto via depositphotos.com

Il Mipaaf invia il decreto Parco Agrisolare all Commissione Europea per l’ultimo ok

(Rinnovabili.it) – Via libera agli incentivi per il fotovoltaico agricolo. Con la firma sul decreto del Ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli, il progetto Parco Agrisolare entra finalmente nel vivo. L’iniziativa fa parte delle linee d’azione finanziate del Piano nazionale Ripresa e residenza (PNRR) e mira ad incentivare l’installazione del fotovoltaico agricolo senza consumo del suolo. Nel dettaglio l’intervento, del valore complessivo di 1,5 miliardi di euro, supporta l’installazione di moduli solari sugli edifici ad uso produttivo nei comparti agricolo, zootecnico e agroindustriale. L’obiettivo? Riuscire a solarizzare ben 4,3 milioni di metri quadrati, aggiungendo almeno 375 MW di nuova capacità elettrica verde.

Il decreto siglato da Patuanelli contiene le regole attuative della misura. “Si dà cosi avvio – sil legge sul sito ministeriale – alla diversificazione delle fonti energetiche, spingendo sulle rinnovabili, che rappresentano un elemento centrale per ridurre i costi dell’energia sostenuti dalle aziende del settore”. Il testo era già stato approvato dalla Conferenza Stato-Regioni ma prima di procedere con i bandi di assegnazione delle risorse, si dovrà aspettare l’ok della Commissione europea.

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Fotovoltaico agricolo senza consumo di suolo

Nel frattempo il Dicastero ricorda come l’intervento permetterà tramite l’erogazione di un contributo non solo di realizzare impianti fotovoltaici ma anche di coprire eventuali spese di riqualificazione e ammodernamento delle strutture. Compresa la rimozione dell’amianto dai tetti o la coibentazione e l’areazione delle stalle, finalizzata al benessere animale. Il decreto specifica come il 40% delle risorse sia riservato al finanziamento di progetti da realizzare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.   

 A breve il Mipaaf firmerà anche un accordo con il GSE per delegare all’ente il ruolo attuativo e alcune delle funzioni di monitoraggio, controllo, rendicontazione delle spese e dei target.