(Rinnovabili.it) – Un nuovo laboratorio al centro del campus della canadese Concordia University permetterà ai ricercatori della Facoltà di Ingegneria Civile e Ambientale di progredire sulla tecnologia solare senza mai lasciare le proprie stanze. La nuova struttura, del valore di 4,6 milioni di dollari, ha due componenti principali: un simulatore solare che, imitando la luce naturale del sole, permette di testare la cattura dei raggi attraverso sistemi integrati negli edifici, e una camera a due piani in grado di ricreare ambienti indoor/outdoor con temperature che vanno da meno 40 °C a più di 50 °C. Nel dettaglio la camera ambientale permetterà ai ricercatori di costruire, per esempio, un segmento di due piani del muro di un grattacielo realizzato con nuovi e differenti materiali per testarne le qualità fisiche abbassando la temperatura sotto lo zero su un lato e alzandola dall’altro. Gli scienziati potranno monitorare l’impatto delle diverse temperature, dell’umidità e i livelli di pressione dell’aria su materiali e, grazie al simulatore solare mobile di cui è dotato lo strumento, potranno testare anche come sfruttare al meglio l’illuminazione naturale. Il nuovo laboratorio di Concordia, inaugurato ufficialmente oggi, sarà utilizzato inoltre per studiare le funzionalità le nuove tecnologie quali gli impianti solari integrati negli edifici, le finestre ad alte prestazioni, lo stoccaggio di energia termica e le pompe di calore.
Il team fa parte di una nuova rete di ricerca collaborativa (NSERC) dedicata a ridurre la quantità di energia fossile impiegata dagli edifici che coinvolge 15 atenei canadesi, insieme a partner del governo e del mondo industriale. La rete si propone di svolgere una ricerca che faciliterà lo sviluppo di network di edifici e quartieri a zero energia nel Paese.