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Il più grande impianto fotovoltaico-batterie al mondo fa impallidire le fossili

AES Corporation ha inaugurato nelle Hawaii il più grande sistema al mondo di accumulo solare. Energia venduta a 11 centesimi per kWh

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L’impianto fotovoltaico-batterie Lāwa’i vince sul prezzo del gasolio

(Rinnovabili.it) – Da oggi le Hawaii hanno una nuova arma verde nel loro arsenale di energie rinnovabili. Il Produttore di energia AES Corporation e l’ente no profit La Kaua’i Island Utility Cooperative (KIUC) hanno inaugurato l’8 gennaio 2019 quello che è considerato l’impianto fotovoltaico-batterie più grande al mondo. Il Lāwa’i Solar and Energy Storage Project – questo il nome della struttura – sorge nell’isola di Kauai, un piccolo paradiso lussureggiate che negli anni ha fatto da sfondo a celebri film hollywoodiani. Qui, la nuova centrale aiuterà gli abitanti a proseguire il percorso di decarbonizzazione energetica avviato dallo Stato fornendo elettricità a un prezzo più conveniente delle fonti fossili. E distribuendola anche quando il sole non è più in cielo.

“Ora che il progetto Lāwa’i è attivo, ben il 40% del nostro picco di elettricità serale sarà fornito dall’energia solare immagazzinata”, ha dichiarato il presidente e amministratore delegato di KIUC, David Bissell alla cerimonia di inaugurazione. “Sono convinto che questo sia un risultato unico a livello nazionale e forse anche nel mondo”.

 

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Di certo quello che è unico, almeno per ora, sono i numeri che accompagnano il nuovo impianto fotovoltaico-batterie. Il progetto è composto di un parco solare da 28 MW e di un sistema d’accumulo agli ioni di litio da 20 MW/ 100  MWh. Questa capacità di stoccaggio, secondo gli esperti di Wood Mackenzie Power & Renewables, supera di gran lunga quella di qualsiasi altro sistema operativo fotovoltaico-batterie nel mondo. Il Lāwa’i è stato progettato affinché sia in grado di fornire alla rete la massima potenza in uscita per un massimo di cinque ore e contemporaneamente ricaricare le batterie. In sostanza, la nuova centrale risolve uno dei grandi nodi del fotovoltaico stand-alone, che per tradizione ha ancora bisogno di impianti di base alimentati a fossili per assicurare che la domanda di picco sulla rete sia soddisfatta.

 

Una volta completamente integrato, il progetto rimpiazzerà fino a 14 milioni di litri di gasolio l’anno. E lo farà a un prezzo di un terzo minore: l’elettricità prodotta sarà, infatti, acquistata dalla KIUC a 11 centesimi di dollaro per chilowattora tramite un contratto della durata di 25 anni. In una nota stampa l’AES Corporation fa sapere che l’impianto, a piena produzione, sarà in grado di soddisfare l’11% del fabbisogno energetico di Kauai, contribuendo a rendere l’isola per più del 50% alimentata da fonti rinnovabili.

 

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