Impianti fotovoltaici plug-in, cosa sono e quali vantaggi comportano?

Fotovoltaico da balcone, uno sguardo al settore
In Italia hanno vissuto il loro momento d’oro con lo scoppio della crisi energetica, aiutati da generosi incentivi fiscali per l’edilizia. Ma anche oggi che la leva del superbonus 110% è venuta meno, rappresentano un interessante investimento per abbattere i costi della bolletta energetica. Parliamo degli impianti fotovoltaici plug-in, piccoli sistemi domestici caratterizzati da una rapida e facile installazione. Basta collegare i pannelli solari ad una presa di corrente con messa a terra e il gioco è fatto.
Ben inteso: la soluzione non è per tutti. Tuttavia con i recenti cali dei prezzi dei moduli fotovoltaici, il segmento ha aumentato notevolmente la sua attrattiva. A dimostrarlo è l’ultimo report pubblicato da SolarPower Europe, dal titolo “Plug-in Solar PV. Solar for all: a deep dive on a fast-emerging solar segment”.
Come spiega Michael Schmela, Direttore Market Intelligence presso l’associazione si tratta, di un documento “unico nel suo genere”. Il report “fornisce un’analisi approfondita della crescita, delle opportunità, delle sfide e del panorama normativo del segmento solare fotovoltaico plug-in in rapida espansione in Europa”.
Fotovoltaico plug-in, cos’è e come funziona?
Il fotovoltaico plug-in, chiamato anche fotovoltaico da balcone, è un piccolo impianto costituito da uno o due moduli con inverter collegabili ad una presa di corrente domestica. Dove può essere realizzato? Su balconi per l’appunto, fissandolo parallelamente alla balaustra o la ringhiera, ma anche su terrazze, giardini, coperture e persino facciate dei palazzi
Nella maggior parte dei casi la natura plug-and-play del sistema rende superflua la presenza di tecnici per effettuare l’installazione in loco. Riuscendo così ad abbassare il costo complessivo dell’opera. Tuttavia per siti particolari, come tetti e facciate, è sempre bene ricorrere a personale specializzato.
Gli impianti fotovoltaici plug-in vengono solitamente venduti in kit contenenti tutti gli elementi necessari: Pannelli solari (da 1 fino a 5 moduli); Microinverter; Struttura di montaggio; Cablaggio.
Impianto fotovoltaico plug-and-play, potenza e costo
Quale capacità si può raggiungere? La risposta dipende molto dallo spazio a disposizione e dai moduli. In Italia, secondo le normative ARERA, si fa una distinzione tra:
- Impianti fotovoltaici plug and play veri e propri, dotati di una potenza inferiore o uguale a 350 Wp.
- Mini impianti fotovoltaici con potenza superiore a 350 Wp e inferiore a 800 Wp.
Per entrambi questi sistemi a livello nazionale è stato definito un iter semplificato di connessione: è sufficiente inviare al distributore la Comunicazione Unica (modulo predisposto dalla stessa Autorità) senza versare alcun corrispettivo. Per i mini impianti, tuttavia, si dovrà allegare alla comunicazione anche il Regolamento d’esercizio.
“Considerando le dimensioni ridotte, l’utilizzo sostanzialmente diretto all’autoconsumo e le eventuali trascurabili immissioni nella rete nazionale, il richiedente non dovrà sottoscrivere alcun contratto di dispacciamento“, spiegava l’Authority. “Nel caso di produzione eccedente l’autoconsumo potrà immettere energia elettrica in rete, purché nei limiti massimi di 800 W e rinunciando a qualsiasi remunerazione per l’energia eventualmente immessa”.
Il prezzo? Anche in questo caso vanno presi in considerazione diversi fattori ma generalmente per un impianto fotovoltaico plug-in i costi si aggirano sui 300 ai 700 euro per la sola fornitura. I mini impianti fotovoltaici possono invece avere costi che oscillano tra gli 800 e i 1.300 euro (sempre escluso eventuale lavoro di installazione).
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Quanto produce il fotovoltaico da balcone?
Rispetto ad un impianto domestico tradizionale la produzione è decisamente più contenuta. Secondo gli esperti di SolarPower Europe, un sistema fotovoltaico plug-in possa contribuire al 5-25% del fabbisogno elettrico annuale di una famiglia, con un tempo di ammortamento tra i 2-6 anni. Ma i numeri finali dipendo del costo del prodotto, delle dimensioni del sistema, dei livelli di irradiazione solare locali, dell’orientamento/inclinazione dei moduli e dei prezzi dell’elettricità.
Come spiega l’Associazione, esistono altri vantaggi oltre la riduzione delle bollette. “In molti casi, dato che può essere facilmente spostato (questi sistemi sono spesso chiamati “impianti solari mobili”), gli utenti possono portare con sé il loro sistema se cambiano casa”.
Il fotovoltaico plug-in in Europa
Il rapporto di SolarPower Europe mostra come il mercato del fotovoltaico plug-and-play stia crescendo in tutta la regione europea, anche se rimane difficile avere una stima esatta.
In questo contesto la Germania veste i panni di paese leader per le installazioni, con oltre 780.000 sistemi fotovoltaici plug-in registrati entro la fine del 2024. “Le stime suggeriscono che potrebbero essere in uso fino a 4 milioni di sistemi in Germania, molti dei quali rimangono non registrati”.
In Francia il distributore ENEDIS ha stimato fino a 34 MW di capacità fotovoltaica cumulativa per sistemi sotto un 1 kW entro la fine del 2024. Altro dato noto: in Austria, il mercato del “micro-fotovoltaico” ha raggiunto i 10-15 MW. In Italia i dati nazionali non entrano così nel dettaglio: i piccoli impianti domestici registrati nelle statistiche Terna sono infatti solo quelli tra 1 e 3 kW di potenza. Il fotovoltaico da balcone dovrebbe invece essere censito dalle imprese distributrici nei propri portali informatici (dati al momento non disponibili).
Nuovi standard di settore
“È importante sottolineare che, con l’aumento dell’energia solare plug-in, l’Europa ha bisogno di standard di prodotto chiari e linee guida di installazione coerenti per garantire sicurezza, compatibilità con la rete e fiducia dei consumatori”, ha sottolineato Leah Le Pénuizic, Project Manager del rapporto.
Ovviamente il primo passo avanti arriverà proprio da Berlino. L’ente regolatore tedesco VDE è pronto a sviluppare il primo standard dedicato al fotovoltaico da balcone, la cui entrata in vigore è prevista per la fine del 2025.
Leggi QUI il report Plug-in Solar PV.
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