Il Consiglio dei Ministri ha adottato le delibere sostitutive della VIA per 13 progetti di agrivoltaico nel Mezzogiorno. Pichetto: "Il nostro obiettivo è di superare, a partire dal 2023, i 10 GW di impianti rinnovabili autorizzati e installati"
Esaminati 13 procedimenti di VIA relativi alla realizzazione di impianti agrivoltaici in Puglia e Basilicata
(Rinnovabili.it) – Via libera a 600 nuovi megawatt di agrivoltaico in Italia. Nel Consiglio dei Ministri del 4 maggio, il Governo ha esaminato ed approvato 13 procedimenti di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) per altrettanti impianti agrivoltaici. Progetti localizzati esclusivamente nel Mezzogiorno e più precisamente in Puglia e Basilicata, che potranno godere delle ultime semplificazioni normative apportate al comparto delle rinnovabili.
Grazie al Decreto legge del 17 maggio 2022, n. 50 (meglio conosciuto come DL Aiuti) a partire dallo scorso anno tutti i procedimenti autorizzativi delle FER, per progetti sottoposti a procedura VIA di competenza statale, le eventuali deliberazioni del Consiglio dei Ministri sostituiscono ad ogni effetto il provvedimento di valutazione. A patto ovviamente che siano rispettate le prescrizioni impartite dalle Commissioni competenti, ossia la Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale VIA-VAS o la Commissione tecnica PNRR-PNIEC. Le deliberazioni sostitutive confluiscono quindi nel procedimento autorizzatorio unico, che deve essere concluso dall’amministrazione competente entro 60 giorni. Allo scadere del termine, l’autorizzazione si intende rilasciata.
A finire in questo iter velocizzato dovrebbero almeno in teoria essere tutti quei progetti rinnovabili bloccati da lunghi e complessi processi autorizzativi – alcuni casi da anni a causa – che spesso coinvolgono più amministrazioni dello Stato.
L’ok ai nuovi 13 impianti agrivoltaici arriva a poche settimane dopo l’invio dell’atteso decreto Agrivoltaico a Bruxelles, il provvedimento recante gli incentivi stanziati dal PNRR per queste installazioni solari. “Il risultato raggiunto oggi – ha sottolineato il ministro dell’ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto – si inserisce nel percorso di velocizzazione delle procedure autorizzative avviato negli ultimi mesi dal Ministero dell’Ambiente, che ci ha permesso di raggiungere già nel 2022 i 7 GW di nuovi impianti autorizzati. Il nostro obiettivo – ha continuato il numero uno del MASE – è di superare, a partire dal 2023, i 10 GW di impianti autorizzati e installati, al fine di produrre entro il 2030 i due terzi della nostra energia da fonti rinnovabili”.
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Quali impianti agrivoltaici sono stati sbloccati in Cdm?
- realizzazione di un impianto agrivoltaico per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile solare fotovoltaica sito nel comune di Stornara (FG);
- realizzazione di un impianto agrivoltaico con produzione agricola e di energia elettrica da fonte rinnovabile fotovoltaica da ubicarsi in località Specchione in agro dei comuni di Brindisi, Cellino San Marco e Mesagne (BR) con opere di connessione alla rete di trasmissione nazionale;
- realizzazione di un impianto integrato agrivoltaico per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile solare fotovoltaica e relative opere di connessione, sito nel Comune di Manfredonia (FG) in località Borgo Mezzanone – Macchia Rotonda;
- realizzazione di un impianto agrivoltaico per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile solare fotovoltaica, denominato Cerignola “I pavoni”, sito nel comune di Cerignola (FG), con opere di connessione anche nei comuni di Stornara (FG) e Stornarella (FG);
- realizzazione di un impianto integrato agrivoltaico, sito tra i comuni di Ordona e Orta Nova (FG), con opere di connessione anche nel comune di Stornara (FG);
- realizzazione di un impianto agri-naturalistico-voltaico, sito tra i comuni di Ordona e Orta Nova (FG), con opere di connessione nel comune di Stornara (FG);
- realizzazione di un impianto fotovoltaico-agricolo, in agro del comune di Grottaglie, in località “contrada Angiulli”, con opere di connessione che interessano i comuni di Taranto e Montemesola (TA);
- realizzazione di un impianto agri-voltaico, denominato “Ascoli40”, e relative opere di connessione, nel comune di Ascoli Satriano (FG);
- realizzazione di un impianto agrivoltaico costituito da un impianto fotovoltaico e un impianto olivicolo superintensivo nel comune di Ascoli Satriano (FG);
- realizzazione di un impianto agri-naturalistico-voltaico denominato “Impianto ANaV San Giovanni in Fonte”, sito nel Comune di Cerignola (FG), in località San Giovanni in Fonte, con opere di connessione nei comuni di Stornarella, Orta Nova e Stornara in provincia di Foggia;
- realizzazione di un impianto agrivoltaico della potenza massima complessiva di circa 48,635 MW da realizzarsi nel comune di Foggia, in località Borgo Mezzanone – Macchia Rotonda, con opere di connessione nel medesimo comune e nel comune di Manfredonia in provincia di Foggia;
- progetto di un impianto agrivoltaico denominato “Stornara 1” della potenza complessiva di 48,278 MWp, opere e infrastrutture da realizzare nel comune di Stornara (FG) in località “Contessa”, nonché opere di connessione da realizzare nel medesimo comune in località “Posta di Torre”;
- realizzazione di un impianto agrofotovoltaico e relative opere di connessione sito in località “Fontana Vascilieddi” nel comune di Tolve (PZ).