La base di ricerca antartica “Gabriel de Castilla”, ricorrerà all’energia solare per alimentare a propria stazione meteorologica
Nel dettaglio a provvedere alle necessità elettriche dell’impianto di monitoraggio saranno semplicemente due moduli Kyocera da 36 celle e con una potenza di 140 Wp, mentre un’altra unità solare a marchio Trina Solar fornirà energia ad una telecamera di sorveglianza. Le condizioni estreme dell’Antartide non sembrano rappresentare un problema per il funzionamento della tecnologia. “Contrariamente a quanto si potrebbe pensare”, spiega Carlos Barroso, commissario per il commercio di Albasolar – le basse temperature, i forti venti e il basso tasso inquinamento dell’ambiente, facilitano l’assorbimento e l’efficienza dell’impianto solare”. Inoltre la stazione, la cui apertura è prevista per questa settimana, sarà attiva solamente durante l’estate australe, tra novembre e marzo. Cinque mesi in cui il sole rimarrà fisso sopra l’orizzonte, permettendo agli impianti di sfruttare tutte le ore della giornata per produrre elettricità. L’acquisto di tale equipaggiamento risponde a una serie di accordi firmati tra il Ministero della Difesa e il Ministero della Scienza e della Tecnologia nella gestione, conservazione, restauro e miglioramento delle risorse ambientali e naturali nelle aree militari.