Substrati in chitina per rimpiazzare i materiali compositi più convenzionali. Così un team giapponese spera di aver trovato un candidato interessante per i supporti trasparenti nell'elettronica
(Rinnovabili.it) –
Incoraggiati dal risultato ottenuto, Shams e colleghi hanno ripetuto il procedimento impiegando però micro materiale; in questo caso il team ha prima compresso il guscio translucido fino a trasformarlo in polvere finissima. Il materiale è stato distribuito su di un foglio nanostrutturato che ha subito lo stesso processo di polimerazzione portando alla realizzazione di un pannello otticamente trasparente. A rendere particolarmente interessante questo tipo di ricerca sono le caratteristiche di questo nuovo materiale che anche se riscaldato non si espande nè perde la sua stabilità. Il pannello, infatti, risulta essere dieci volte più resistente al calore dei materiali tradizionali come la fibra di vetro o le resine epossidiche. Qualità che lo rende una potenziale prima scelta per la costruzione di schermi pieghevoli o substrato per le celle solari grazie all’alta capacità di trasmissione della luce. Gli attuali compositi mostrano una diminuzione della trasmissione luminosa fino al 65 per cento quando la temperatura è portata a 100 ° C. Il composito in chitina invece è in grado di mantenersi stabile più a lungo.