Grazie a 24.000 moduli, circa 1.500 famiglie dell’area bolognese saranno alimentate completamente “green”
L’impianto, uno dei maggiori realizzati su edificio in regione, ha comportato un investimento complessivo di oltre 10 milioni di euro e contribuirà ad accrescere sensibilmente la base di produzione da fotovoltaico nell’area attorno al capoluogo emiliano. Parallelamente si arricchisce il portafoglio di produzione di energie rinnovabili o a basso ambientale di Hera, che da una base di 250 MW installati nel 2010 si evolverà entro il 2015 sino a oltre 300 MW.
Alla realizzazione del complesso fotovoltaico hanno contribuito diversi soggetti, a partire da Padusa Spa (società immobiliare proprietaria dell’area logistica), fino ai costruttori dell’impianto, progettato dall’ingegneria di Hera SpA: Fase Engineering (per conto del consorzio ERIS, controllato al 51% Hera Comm) e CPL Concordia. Ognuno dei tre impianti è stato realizzato utilizzando una differente tecnologia di trasformazione dell’energia solare. Per l’impianto “Interporto 2” sono stati utilizzati pannelli fotovoltaici in silicio policristallino, per l’impianto “Interporto 3” è stato impiegato un film sottile al telloruro di cadmio, mentre per l’impianto “Interporto 4” si è optato per il silicio monocristallino. L’iniziativa riveste un significato particolare in quanto consente di sperimentare, in competizione tra loro, 3 diverse tecnologie di trasformazione dell’energia solare, il silicio mono e poli cristallino ed il film sottile al telloruro di cadmio, al fine di guidare le future scelte di investimento. (Fonte: Gruppo Hera)