Gli ‘standard di attesa’ saranno rispettati grazie al potenziamento dei sistemi informatici, delle risorse e delle capacità di lavoro
La nuova implementazione ha quindi potuto controbilanciare sia l’inevitabile rallentamento – soprattutto negli ultimi mesi – delle valutazioni Fv a causa del cospicuo numero di richieste pervenute al Gestore (25.000 solo a giugno, incluse le domande di iscrizione al registro “grandi impianti”), sia il ritardo dipeso da alcune incertezze legate alle novità normative introdotte dal decreto 5 maggio 2011 (come quelle relative al premio del 10% per gli impianti che utilizzano componenti realizzati nella Ue che, in molti casi, hanno determinato, da parte degli operatori, l’invio di richieste incomplete e successive domande di integrazione da parte del Gse).
(Matteo Ludovisi)