(Rinnovabili.it) – Ha suscitato diverse perplessità e domande la notizia sulla non apertura del Registro grandi Impianti pubblicata dal Gestore dei Servizi energetici lo scorso venerdì. Il superamento dei limiti di spesa – il costo annuo risulta essere pari a 1 miliardo di euro, a fronte del limite di costo fissato dal Decreto in 300 milioni di euro – ha obbligato ad un stop forzato il meccanismo di richiesta delle autorizzazioni per il secondo semestre 2012, lasciando però diversi dubbi sulla questione. Il Gestore torna dunque oggi a dipanare la matassa rispondendo alle numerose richieste di delucidazioni pervenute e precisando una serie di punti:
- la non apertura del Registro per il secondo semestre 2012 deriva dall’applicazione di una specifica disposizione contenuta nel DM 5 maggio 2011 che non ha ripercussioni sui “piccoli impianti” i quali, salvo eventuali modifiche della normativa, potranno accedere agli incentivi per essi previsti;
- ai “grandi impianti” già ammessi nelle precedenti graduatorie nei limiti di costo sarà riconosciuta, qualora conformi alla normativa di riferimento, la tariffa incentivante vigente alla data di entrata in esercizio dell’impianto;
- ai “grandi impianti” che pur non iscritti nel Registro entrino in esercizio nel 2012, gli incentivi potranno essere riconosciuti, sussistendone i requisiti, a decorrere dal 1° gennaio 2013. Per tali impianti – i quali potranno fare richiesta di ammissione agli incentivi a partire dal 1° gennaio del 2013 – ai fini della determinazione della tariffa spettante, sarà individuata una data convenzionale di entrata in esercizio, coincidente con il primo giorno del semestre in cui è presentata la richiesta di incentivazione al GSE;
- per i “grandi impianti” a concentrazione (Titolo IV del D.M. 5/5/2011) e quelli integrati con caratteristiche innovative (Titolo III del D.M. 5/5/2011), il riconoscimento degli incentivi non è subordinato all’iscrizione al Registro.