(Rinnovabili.it) – Un progetto, in via sperimentale, per individuare le migliori pratiche in tema di manutenzione e ammodernamento (maintenance and operations – M&O) dei grandi impianti fotovoltaici. Questo quanto sta predisponendo il Gestore dei Servizi energetici per il parco solare italiano. Lo ha rivelato lo stesso GSE durante l’incontro con assoRinnovabili. Le due parti si sono ritrovate a Roma in questi giorni, per discutere del DM 23 giugno 2016, delle qualifiche SEU e degli interventi da mettere in campo per ottenere la massima producibilità dall’attuale parco di generazione da fonti rinnovabili restando nei limiti di spesa previsti
In tale contesto, il Gestore ha annunciato la volontà di dare avvio ad una sperimentazione che coinvolgerà, in prima battuta, un numero abbastanza ristretto di grandi impianti fotovoltaici (con potenza superiore a 5 MW), da selezionare tra i circa 170 convenzionati in Conto Energia. Una volta individuati gli impianti e i relativi operatori, sarà avviato un processo di collaborazione, che vedrà il coinvolgimento anche di RSE, per individuare le migliori pratiche di M&O per valorizzare del parco in termini di performance, efficienza e avanguardia tecnologica. L’obiettivo è di monitorare la produzione in tempo reale ed evidenziare eventuali performance inefficienti.
.Inoltre il progetto si prefissa di rendere disponibili per tutti gli operatori, mediante pubblicazione sul sito istituzionale del GSE, un manuale di best practices da seguire. A tal fine, l’associazione si è resa disponibile a promuovere la partecipazione di un impianto di proprietà di operatori ad essa associati da coinvolgere nel progetto. Si propone, altresì, di valutare l’opportunità di estendere l’attività progettuale – di tipo sperimentale – anche ad un impianto eolico.
In relazione alla sostituzione dei pannelli e, in particolare, ai vincoli connessi al possesso del certificato di conformità, il GSE ha confermato che le certificazioni prescritte debbano essere valide al momento della produzione dei componenti. Nel caso in cui, al momento della realizzazione dell’intervento, le certificazioni siano scadute, il Soggetto Responsabile dovrà fornire idonea documentazione a comprova del fatto che al momento della produzione le certificazioni fossero valide.