Assosolare, APER e Gifi temono che i dazi che l'Europa vuole imporre alla Cina possano minacciare la stabilità del fotovoltaico italiano
In un momento in cui gli incentivi si stanno esaurendo i dazi proposti potrebbero danneggiare il mercato allontanandolo dalla grid parity, che per molti operatori di settore è proprio dietro l’angolo.
A preoccupare il fotovoltaico italiano anche la possibilità che i dazi imposti dall’Europa abbiano validità retroattiva sui pannelli registrati da inizio marzo. Il prezzo di questa tassa verrà però comunicato solamente alla fine dell’indagine antidumping contro la Cina, che dovrebbe concludersi a dicembre. Per questo APER, Assosolare e Gifi ritengono che l’imposizione della tassa sia da attivare esclusivamente a partire da dicembre.
A causa di tutte le incertezze il mercato sta già subendo dei rallentamenti e molti operatori e imprenditori sono in serie difficoltà a causa di una normativa che cambia costantemente.
Va bene quindi proteggere la produzione europea ma bisogna fare attenzione a non causare danni alla produzione fotovoltaica italiana, danneggiando diversi anelli della catena, dal produttore al consumatore.