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GIFI-ANIE: no alla bancarotta del fotovoltaico!

Alla vigilia della Conferenza Stato-Regioni, il Presidente Natalizia si appella al Governo affinché vengano ripristinati i 7 mld di incentivi e innalzata la soglia di accesso a 200 kW

(Rinnovabili.it) – Il registro è inefficiente e, oltre a non controllare la spesa, crea complicazioni burocratiche per gli operatori, aumentando i costi gestionali. È questo l’appello che il Presidente di GIFI-ANIE, Valerio Natalizia, rivolge al Governo alla vigilia della Conferenza Stato – Regioni, chiedendo che venga ripristinato il budget annuo e innalzata la soglia di accesso al registro. «Un sistema virtuoso che diminuisce il valore dell’incentivo all’aumentare del volume delle installazioni – ha commentato Natalizia – è la strada da seguire. Ma se il Governo intende mantenerlo, almeno prevediamo un innalzamento della soglia di accesso». Oltre al ripristino dei 7 miliardi di euro annui di incentivi all’industria fotovoltaica, l’Associazione chiede anche di modificare il V Conto Energia affinché venga innalzata a 200 kW la soglia di accesso al registro, misure senza le quali il settore potrebbe rischiare addirittura la bancarotta, con la perdita di migliaia di posti di lavoro e la creazione di una pericolosa frattura per l’economia del Paese. Non solo: andrebbero a vanificarsi anche i 5,8 miliardi di euro impegnati per i prossimi 20 anni, con la soddisfazione di chi potrebbe additare il settore «come la causa di tutti i problemi energetici nazionali».

Per Natalizia, il punto di arrivo dovrebbe essere un fuel-mix intelligente, definito sulla base di una Strategia Energetica Nazionale, oggi ancora inesistente. L’appello del Presidente si conclude riportando l’attenzione sul coraggio di investire nella «competitività delle aziende nazionali e in mercati promettenti come quello delle rinnovabili: ce lo chiede anche l’Europa».