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Il boom di sole e vento ci ha già portati al picco di emissioni dalla generazione elettrica globale

Generazione elettrica: siamo arrivati al picco di emissioni?
Foto di Markus Spiske su Unsplash

Le emissioni della generazione elettrica sono cresciute solo di 12 mln t CO2 tra gennaio e giugno ‘23

(Rinnovabili.it) – Potremmo essere arrivati al picco di emissioni per la generazione elettrica globale. Nei primi 6 mesi di quest’anno, i gas serra derivanti dalla produzione di elettricità sono cresciuti solo marginalmente, dello 0,2%, rispetto allo stesso periodo del 2022. Un plateau che presto potrebbe essere confermato da un secondo semestre a crescita zero, e forse anche da una discesa a partire dal 2024. Lo sostiene il think tank Ember in un rapporto pubblicato il 5 ottobre.

Generazione elettrica, emissioni piatte

Il rapporto analizza i dati mensili sull’elettricità provenienti da 78 paesi che rappresentano il 92% della domanda globale di elettricità e include i cambiamenti stimati nella produzione rimanente. Ad appiattire così tanto la curva delle emissioni, salita di soli 12 mln t CO2, sostiene Ember, è il boom di generazione elettrica da fotovoltaico ed eolico. Insieme, tra gennaio e giugno queste due fonti sono cresciute a livello globale del 12%. Mentre la quota relativa alle fossili è salita di appena lo 0,1%, e nonostante la flessione importante dell’idroelettrico (-8,5%).

A questo risultato hanno contribuito soprattutto i cali registrati in Europa (-17%), Giappone (-12%), Stati Uniti (-8,6%) e Corea del Sud (-3%). Trainati dalla riduzione significativa della generazione elettrica da carbone (-27% negli USA, -23% in UE). Cali che bisogna però valutare anche alla luce della riduzione della domanda di elettricità in molti paesi, che ha contribuito a una media globale di +0,4%, significativamente più bassa dell’oltre 2 per cento registrato nel 2022 e nel 2021.

Qualche ombra c’è anche sul versante delle rinnovabili. L’eolico e il solare sono state le uniche due fonti di energia elettrica che hanno aumentato significativamente la loro quota di elettricità globale, salendo al 14,3% nella prima metà del 2023, rispetto al 12,8% nello stesso periodo dell’anno scorso. Ma questa crescita è stata meno rapida rispetto a 1 anno fa: l’eolico è sceso dal 16 al 10%, il fotovoltaico ha perso 10 punti percentuali attestandosi al 16%.

“Raggiungere il “picco” delle emissioni fossili nel settore energetico è una pietra miliare cruciale nella transizione globale verso un’economia pulita ed elettrificata. Ma la parte più critica è ciò che accadrà dopo”, sottolineano gli analisti di Ember, rimarcando l’importanza di fissare come obiettivo globale il triplicare la capacità rinnovabile globale entro il 2030: “è la più grande azione che i governi possono intraprendere per mettere il mondo sulla buona strada verso un percorso allineato a 1,5°C.

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