L’intensità di CO2 della generazione elettrica globale 2023 è del 12% sotto il picco del 2007
Il 2023 è stato “un punto di svolta”: l’anno scorso il mondo ha registrato “il probabile picco delle emissioni” della generazione elettrica. L’aumento della capacità installata rinnovabile, da solo, sarebbe stato già in grado di spingere verso il basso la curva della generazione fossile e ridurre le emissioni. Gli episodi di siccità, però, hanno portato la generazione idroelettrica ai minimi da 5 anni a questa parte, con il deficit coperto in larga misura dal carbone. Ciò nonostante “le ultime previsioni danno fiducia che il 2024 darà inizio a una nuova era di calo della produzione fossile”. Intanto, l’intensità di CO2 è scesa ancora ed è del 12% più bassa rispetto al picco toccato nel 2007 (del 28% nei paesi OCSE). È la valutazione del think tank Ember sull’andamento della generazione elettrica globale nel 2023.
Le rinnovabili coprono oltre il 30% della generazione elettrica globale nel 2023
Per la prima volta, l’anno scorso le rinnovabili hanno coperto più del 30% della generazione elettrica globale. La percentuale era al 19% nel 2000, soprattutto grazie all’idroelettrico. La tendenza recente invece continua a vedere il ruolo primario di eolico e solare, aumentati del 13,4% solo nel 2023. La Cina prosegue la striscia di record con ben il 51% dell’aumento globale della generazione da solare e il 60% di quella eolica.
I dati elaborati da Ember confermano il ruolo di traino per il fotovoltaico. “Il solare sta guidando la rivoluzione energetica”, scrive il think tank nel rapporto Global Electricity Review 2024. Per il 19° anno consecutivo è stata la fonte di generazione elettrica con l’incremento maggiore, e ha ribadito il superamento dell’eolico come maggiore fonte rinnovabile stabilito già nel 2022.
Nel 2023, sottolinea Ember, l’energia solare ha aggiunto più del doppio della nuova generazione elettrica rispetto al carbone. Le prospettive per il 2024 continuano a essere più che positive: “L’aumento record delle installazioni alla fine del 2023 significa che il 2024 è destinato a registrare un aumento ancora maggiore della produzione solare”.
I numeri del declino delle fossili
Anche nel 2024 la crescita dell’offerta rinnovabile (stimata in +1300 TWh) supererà l’aumento della domanda (prevista a +968 TWh), consentendo di abbattere ulteriormente le emissioni della generazione elettrica. Per l’anno in corso, la previsione di Ember è di un calo del 2% nella generazione elettrica globale da fonti fossili (-333 TWh).
“Lo sviluppo della generazione pulita, guidata dal solare e dall’eolico, ha già contribuito a rallentare la crescita dei combustibili fossili di quasi due terzi negli ultimi dieci anni” sottolinea il rapporto sulla generazione elettrica globale 2023. “Metà delle economie mondiali hanno già superato da almeno cinque anni il picco della produzione di elettricità da combustibili fossili”.