Rinnovabili

Il fotovoltaico verticale alpino di EKW si fonde con l’ambiente

fotovoltaico verticale alpino
Credits: EWK

Il fotovoltaico verticale alpino che sfrutta il riflesso di neve e acqua

(Rinnovabili.it) – Viaggiando sulle strade montane non è raro imbattersi in muri di sostegno. Il loro scopo è ovvio: prevenire possibili frane a valle e garantendo l’integrità del suolo. Ma se fosse possibile regalare loro anche una seconda attività o servizio? Succede in Svizzera, nei pressi del lago di Livigno, nel Cantone dei Grigioni. Qui Engadiner Kraftwerke (EKW) ha attivato in questi giorni un impianto fotovoltaico verticale alpino, la cui peculiarità consiste nell’essere completamente integrato in un muro di contenimento.

Ci troviamo nei pressi della galleria Munt La Schera – costruita dalla stessa EKW ad un’altitudine di ben 1.809 metri e a due passi dal bacino della diga idroelettrica di Punt dal Gall. Questa particolare posizione assicura all’impianto un doppio beneficio. La  posizione elevata e le basse temperature locali, assieme a l’intenso riflesso del bacino idrico ( e durante l’inverno del paesaggio innevato) creano condizioni ottimali per la produzione di energia elettrica.

leggi anche In Francia nasce il primo parco fotovoltaico bifacciale “verticale”

Il progetto ha costituito una sfida tecnica sia per le condizioni ambientali sia per il posizionamento dei moduli. Nel dettaglio l’impianto fotovoltaico verticale alpino è composto da 478 moduli solari Blackstar 420W  della lituana SoliTek. Con una potenza installata di 200 kWp, i pannelli dovrebbero produrre circa 230.000 kWh di elettricità ogni anno. Un quantitativo che potrebbe coprire il consumo elettrico di 60 famiglie. La realizzazione è avvenuta in occasione  dei lavori di rifacimento del tunnel Munt La Schera, per i quali è stata necessaria la chiusura della strada. Contestualmente sono state installate ulteriori reti paramassi.

“Oltre al sistema fotovoltaico invernale sul tetto dell’officina EKW a Zernez, questo nuovo impianto fornisce un ulteriore contributo alla copertura del divario energetico invernale. Le centrali elettriche dell’Engadina continuano i loro investimenti nel campo delle energie rinnovabili”, ha commentato Giacum Krüger, direttore dell’EKW, al momento “dell’accensione”. Il progetto è stato  finanziato dalla Confederazione e dal Cantone.

leggi anche Il fotovoltaico alpino di Axpo produrrà di più grazie alla neve

Exit mobile version