Gli scienziati dell’UCLA hanno migliorato il prototipo realizzato nel 2012, raddopiandone l'efficienza e raggiungendo un tasso di conversione del 7,3 per cento
(Rinnovabili.it) – I ricercatori dell’Ucla (University of California, Los Angeles) fanno il bis raddoppiando l’efficienza di una cella fotovoltaica trasparente, creata lo scorso anno. Gli scienziati dell’ateneo americano hanno sviluppato una pellicola solare a due strati che potrebbe essere installato su finestre, tettucci apribili, schermi di smartphone e altre superfici per raccogliere i raggi del sole.
Il nuovo dispositivo è composto da due celle solari polimeriche sottili che raccolgono la luce e la convertono in energia. È più efficiente rispetto ai prototipi precedenti, sostengono i ricercatori, perché le sue due unità assorbono più fotoni rispetto ad una cella monostrato dal momento che rispondono ad una porzione più ampia dello spettro e perché incorpora uno strato di materiali innovativi per ridurre le perdite. Mentre il fotovoltaico trasparente organico, con struttura a tandem e sviluppato dall’UCLA nel 2012, convertiva circa il 4 per cento dell’energia che riceve, il nuovo dispositivo – che utilizza una combinazione di celle trasparenti e semi-trasparenti – raggiunge un tasso di conversione del 7,3 per cento. Inoltre i materiali impiegati sono stati elaborati a basse temperature, rendendoli relativamente facile da fabbricare.
“L’utilizzo di due celle solari con i nuovi materiali di interfaccia produce circa due volte l’energia che avevamo originariamente ottenuto”, spiega Yang Yang, autore della ricerca e direttore del Nano Renewable Energy Center at the California NanoSystems Institute all’UCLA. Le celle solari tandem polimeriche sono realizzate in plastica foto attiva ed è in grado di assorbire fino all’80 per cento della luce infrarossa incidente, più una piccola quantità di luce visibile. “Prevediamo che questo dispositivo offrirà nuove indirizzi per celle solari, tra cui la creazione di finestre solari per case e uffici”.