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Fotovoltaico, ecco l’ultima bozza dello spalma incentivi

Previsto un allungamento del periodo di incentivazione da 20 a 24 anni per tutti gli impianti fotovoltaici sopra i 200 kW di potenza, con conseguente riduzione delle tariffe spettanti

Fotovoltaico, ecco l’ultima bozza dello spalma incentivi

 

(Rinnovabili.it) – A poche ore dalla Conferenza stampa indetta dal Ministero dello Sviluppo Economico la presentazione ufficiale del pacchetto taglia bollette, spuntano nuove informazioni sulle misure a carico del fotovoltaico. L’ultima bozza in circolazione conferma il tanto temuto spalma incentivi a carico degli impianti solari, più o meno nella forma anticipata ieri da Rinnovabili.it. Secondo quanto si legge nel documento, l’articolo “Interventi sulle tariffe incentivanti dell’elettricità prodotta da impianti fotovoltaici” prevedrebbe una spalmatura volontaria (cade quindi l’opzione di una provvedimento obbligatorio) degli incentivi su un periodo di 24 anni, rispetto ai venti previsti oggi, per tutti gli impianti fotovoltaici sopra i 200 kW di potenza, con conseguente riduzione delle tariffe spettanti.

 

La misura entrerebbe in vigore dal 1° gennaio 2015 e darebbe la possibilità di accedere a finanziamenti bancari, per un importo massimo pari alla differenza tra l’incentivo già spettante al 31 dicembre 2014 e l’incentivo rimodulato, sulla base di apposite convenzioni con il sistema bancario di provvista dedicata e di garanzia concessa, cumulativamente o alternativamente, dalla Cassa depositi e prestiti SpA. Il decreto prevedrebbe però che il produttore possa optare, in alternativa al predetto allungamento a 24 anni, per una riduzione volontaria di una quota pari all’8% dell’entità residua dell’incentivo di spettanza alla data di entrata in vigore del presente provvedimento.

 L’opzione dovrà essere esercitata e comunicata al GSE SpA entro il 30 novembre 2014.