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Fotovoltaico sospeso per aiutare a rimboschire la natura

Lo sta sperimentando un nuovo progetto di ricerca tedesco, guidato dal Fraunhofer ISE e dedicato alla promozione dell'agrivoltaico come strumento di utilizzo efficiente del territorio

Fotovoltaico sospeso
L’impianto fotovoltaico sospeso mobile realizzato dal Fraunhofer ISE. Credits: © Fraunhofer ISE

I pannelli solari aiutano giovani abeti a crescere su terreni sabbiosi

(Rinnovabili.it) – Un impianto fotovoltaico sospeso per aiutare le giovani piante a crescere e aumentare il tasso di rimboschimento. Questa una delle applicazione agrivoltaiche sperimentate in questi mesi dal progetto di ricerca “Modellregion Agri-PV BaWü“. L’iniziativa, finanziata dal Governo tedesco, ha riunito istituti scientifici ed aziende con l’obiettivo di valutare e promuovere le potenzialità del fotovoltaico integrato in agricoltura. Soprattutto nel settore della frutticoltura.

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Tra i cinque sistemi implementati ai fini del progetto fa capolino anche l’impianto fotovoltaico mobile costruito dal Fraunhofer ISE su un’area di rimboschimento. La struttura in questione sorge su una porzione di una cava di sabbia di quarzo vicino a Meßkirch. La zona in questione, ormai esaurita sotto il profilo estrattivo, è stata risanata e riempita per essere riconvertita alla natura dal suo proprietario. Ma non si tratta di un’impresa facile, perché la luce solare può rendere questi terreni già sabbiosi, molto secchi. È qui che entra in gioco il fotovoltaico sospeso, sei file di pannelli per una potenza di picco complessiva di 135 kW.

Fotovoltaico sospeso, i vantaggi per il rimboschimento

“L’impianto […] simula l’ombreggiamento di un bosco esistente per le giovani piantine e allo stesso tempo fornisce elettricità alla fabbrica di sabbia di quarzo”, ha sottolineato Oliver Hörnle, project manager del Fraunhofer ISE, spiegando la doppia sinergia. Nel dettaglio i moduli solari forniscono il 40 per cento di ombra che le piantine troverebbero in una foresta, aiutando a mantenere umido il terreno. Una volta che i giovani alberi saranno abbastanza forti per crescere in autonomia, i moduli potranno essere facilmente spostati nell’area successiva da rimboschire.

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L’Istituto di ricerca e ricerca forestale del Baden-Württemberg (FVA) sta studiando il comportamento di crescita, l’approvvigionamento idrico e lo sviluppo in altezza degli alberelli – giovani abeti bianchi e abeti Nordmann – rispetto a un’area di riferimento direttamente adiacente e senza copertura. Contemporaneamente l’elettricità generata dai pannelli solari può essere utilizzata dalla fabbrica di sabbia di quarzo in loco tramite un breve collegamento elettrico.

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.