Cuore dell’innovazione: un foglio in etilene-vinil acetato usato come substrato per connettere le celle
(Rinnovabili.it) – Il Fraunhofer Institut for Solar Energy System (ISE) di Friburgo ha sviluppato uno speciale processo per interconnettere celle solari in silicio tramite un adesivo conduttore capace di aumentare la resa complessiva dei moduli del 2%.
Il procedimento, registrato con il nome SlimLine e cofinanziato da un programma del Ministero degli Affari Economici ed Energetici Tedesco, utilizza per substrato un foglio di etilene-vinil acetato con cui collegare celle fotovoltaiche nelle tegole solari. Il macchinario realizzato dai ricercatori tedeschi unisce le celle tramite una speciale tecnica serigrafica riducendo la quantità di zone d’ombra nei punti d’interconnessione e aumentando la superficie totale capace di assorbire energia solare.
Il collante conduttore sviluppato dal Fraunhofer Institut è privo di piombo, serve a bilanciare l’espansione termica delle parti in vetro delle celle dovuta al variare della temperatura e abbatte le perdite di resistenza grazie a una distribuzione della densità di corrente più omogenea su tutta la striscia interconnessa.
I test condotti dall’Istituto tedesco, confermati dal laboratorio indipendente CalLab PV Modules, indicano per i moduli a scandola connessi con il procedimento SlimLine una resa del 2% superiore rispetto a moduli convenzionali composti di celle con la stessa efficienza energetica.
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Il rapporto tra pregi e difetti di questa tecnologia può essere analizzato nel dettaglio usando un software aperto a tutti sviluppato dallo stesso Franhofer Institut: lo SmartCalc.CTM. Il programma permette di valutare il guadagno e la perdita di efficienza delle celle fotovoltaiche in rapporto a diverse tecnologie di installazione e collegamento in sistemi fotovoltaici (Cell-To- Module loss and gains).
L’innovazione, al momeno, è ancora in fase di sviluppo: i tecnici stanno lavorando per ottimizzare la quantità di collante superconduttore da applicare per garantire elasticità, robustezza e performance ai moduli fotovoltaici a scandola. La versatilità della tecnologia SlimLine dovrebbe trovare largo impiego nel settore automotive, grazie appunto alla flessibilità dei moduli interconnessi tramite pellicola conduttrice, ma anche per applicazioni integrate in edilizia.