Dal Centro di Ricerca e Sviluppo P.Energy e la svedese Midsummer AB la nuova generazione di pannelli fotovoltaici realizzati senza acetato vinile etilenico
La differenza con le celle più tradizionali è da ricercare soprattutto nel film termoplastico impiagato al posto dell’E.V.A. acronimo inglese per l’acetato vinile etilenico, il sigillante che permette l’isolamento dielettrico delle celle e che attualmente, spiega P.Energy, “non può essere ri-utilizzata, ma può soltanto essere bruciata in un alto forno con un forte impatto ambientale”. Il film termoplastico permette non solo il recupero completo alla fine del ciclo di vita del modulo, ma anche diversi vantaggi come una maggiore forza di adesione al vetro superiore, un migliore isolamento elettrico e nei confronti dell’umidità, insieme alla reversibilità del processo a 200°C (senza esausti di processo). L’azienda ha già sviluppato la linea per il disassemblaggio e il recupero delle materie prime alla fine del ciclo di vita del pannello.