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In Cina il fotovoltaico PERC fa faville

La tecnologia a contatti posteriori passivati taglia nuovi traguardi: 24,06% per l’efficienza delle celle LONGi Solar e 21% per quella dei moduli di Risen Energy

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L’industria solare cinese segna due nuovi record mondiali con il fotovoltaico PERC

 

(Rinnovabili.it) – Nuovi record prestazionali per il fotovoltaico PERC, acronimo di Passivated Emitter and Rear Cell. La tecnologia si è imposta sul mercato solare mondiale come uno dei prodotti più promettenti e gli esperti di settore hanno già consacrato il 2019 come l’anno delle celle PERC in silicio monocristallino. Attualmente, infatti, la maggior parte della crescita della capacità produttiva globale è incentrata su questa tecnologia: si è passati dai 33,6 GW del 2017 a 66,7 GW di fine 2018 con una stima di altri 26 GW aggiunti durante il 2019. Ciò significa che entro la fine dell’anno in corso il fotovoltaico PERC dovrebbe rappresentare una quota di mercato del 46%.

 

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A rendere possibile questa scalata è soprattutto l’industria cinese, spronata dal programma nazionale Top Runner, creato da Pechino per premiare e privilegiare l’innovazione ad alta efficienza. È da questa spinta che sono arrivati gli ultimi due record mondiali, appartenenti alle aziende LONGi Solar e Risen Energy.

 

La prima, membro della “Silicon Module Super League”, ha segnalato in questi giorni il raggiungimento di un’efficienza di conversione 24,06%; il risultato è il più alto al mondo raggiunto su una cella di silicio monocristallino di dimensioni commerciali (156,75×156,75 mm2). “Le nostre più recenti efficienze di conversione per le celle solari – spiega Li Wenxue, Presidente di LONGi Solar – dimostrano il successo dei nostri investimenti nel campo della Ricerca e Sviluppo, che negli ultimi anni ha definito un punto di riferimento per il settore”.

 

Risultati da guinness dei primati anche per Risen Energy, uno dei principali produttori cinesi di pannelli fotovoltaici: l’ultimo modulo messo a punto – il JÄGER HP a 72 celle PERC – ha raggiunto un’efficienza di conversione record del 21%. Il valore è stato testato e certificato dall’istituto indipendente TUV-SUD. Secondo l’analisi annuale di PV Tech relativa alle tendenze di spesa per R&S dei produttori fotovoltaici, Risen Energy ha aumentato significativamente le attività negli ultimi anni. La società ha speso 56,45 milioni di dollari nel 2017, rispetto ai 14,6 milioni di dollari dell’anno precedente.