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Fotovoltaico organico: tre teste per un nuovo record

(Rinnovabili.it) – L’energia solare sta gradualmente diventando competitiva a livello di costi con le fonti tradizionali di energia. Per completare il passo la ricerca continua puntare sul perfezionamento di tecnologie nuove e  basso costo, come nel caso delle celle solari organiche, soluzioni dal vasto potenziale grazie ad una flessibilità e leggerezza insiste nella particolare struttura in grado di tagliare drasticamente i costi di trasporto di istallazione. In questo campo l’ultimo progresso è stato raggiunto da un partenariato di aziende: IMEC, Polyera ed il gruppo chimico Solvay sono riusciti ad ottenere un’efficienza di conversine della luce solare di 8,3% grazie alla realizzazione di un cella organica a singola giunzione con una architettura invertita.

La diversa predisposizione degli stati interni sarebbe in grado, contemporaneamente, di ottimizzare la gestione della luce da parte e di aumentarne la stabilità. Con questa struttura, sviluppata nel dettaglio da IMEC, e l’impiego di un semiconduttore di proprietà Polyera nello strato fotoattivo, il team vanta ora la più alta efficienza certificata mai registrata fino ad oggi per questa tipologia di fotovoltaico.

 

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