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Zero emissioni 2050? Il fotovoltaico deve crescere del 25% l’anno per 10 anni

Quarantuno esperti internazionali provenienti da 15 paesi nel mondo spiegano che la crescita sostenuta del fotovoltaico è un prerequisito fondamentale per raggiungere un sistema energetico globale a climaticamente neutro

Fotovoltaico mondiale
Foto di andreas160578 da Pixabay

Entro il 2050 saranno necessari circa 75 TW di fotovoltaico distribuito a livello mondiale

(Rinnovabili.it) – Vogliamo davvero raggiungere un futuro a zero emissioni nette per la metà del secolo? Allora il fotovoltaico mondiale dovrà crescere in maniera diffusa, sostenuta e continuata. Un più 25 per cento l’anno a livello globale per almeno 10 anni. Senza tergiversare o sprecare tempo in attesa della soluzione miracolosa contro il climate change. È questo il parere di un nutrito gruppo di esperti che nell’ultimo numero di Science ha esposto preoccupazioni e rischi di una crescita solare troppo lenta. 

L’articolo, firmato da 41 scienziati internazionali, è frutto del grande consenso raggiunto nel 3° Terawatt Workshop svoltosi a maggio 2022. L’incontro ha riunito esperti del settore provenienti da 41 istituzioni di 15 paesi diversi, sotto la guida del NREL statunitense, del tedesco Fraunhofer ISE e del National Institute of Advanced Industrial Science and Technology del Giappone.

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L’attesa non è più un’opzione

Nella pubblicazione congiunta, i ricercatori in rappresentanza delle 41 istituzioni tracciano un preciso percorso di sviluppo per il fotovoltaico mondiale. E avvertono: l’attesa non è più un’opzione. “Abbiamo compiuto grandi progressi, ma gli obiettivi richiederanno un lavoro continuo e un’accelerazione”, ha affermato Nancy Haegel, direttrice del National Center for Photovoltaics presso NREL e autrice principale dell’articolo. 

Partendo dall’ipotesi di una popolazione futura di 10 miliardi e di un aumento del consumo di energia nel Sud del mondo, gli esperti stimano che entro il 2050 saranno necessari circa 75 TW di fotovoltaico distribuito a livello mondiale per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione. Una cifra elevata, supportata però anche dal progressivo calo dei costi della tecnologia solare. “Sulla base di una revisione delle proiezioni per gli obiettivi globali di installazione fotovoltaica di varie istituzioni e studi, le proiezioni della domanda di fotovoltaico per il 2050 vanno da 1,4 a 8 kW pro capite, o da 14 a 80 TW installati nei prossimi 25 anni”, si legge nell’articolo.

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Le sfide per il fotovoltaico mondiale

Ma per raggiungere tale target, l’industria fotovoltaica dovrà crescere nei prossimi anni a tassi annuali di circa il 25 per cento; e sebbene si tratti di una percentuale coerente con le possibilità reali del comparto, il percorso risulta sfidante sia per i produttori che per il mondo scientifico. Installare 75 TW, richiederà ai fabbricanti di pannelli solari di ridurre la quantità di argento utilizzato affinché la tecnologia sia sostenibile su scala multi-terawatt.

Nel contempo il mercato dovrà continuamente innovare e migliorare la sostenibilità dei materiali. Secondo gli esperti i progressi della ricerca per sostituire l’argento con il rame o l’alluminio stanno progredendo e saranno presto disponibili per le celle solari al silicio TOPCon e ad eterogiunzione. Per aumentare la futura circolarità dei materiali con l’aumento della produzione di massa, eco-design e riciclo devono essere intensificati fin da subito. Inoltre, la filiera del fotovoltaico deve essere delocalizzata, non solo per ridurre i costi logistici e le emissioni incorporate, ma anche per garantire una fornitura ininterrotta dei componenti.