(Rinnovabili.it) – C’è voluta tutta l’esperienza di tre centri di ricerca, uno belga e due tedeschi, per ottenere il modulo fotovoltaico ibrido con prestazioni da record. Gli scienziati dell’IMEC, del Karlsruhe Institute of Technology (KIT), e del Zentrum für Sonnenenergie- und Wasserstoff-Forschung Baden-Württemberg (Centro per l’energia solare e la ricerca sull’idrogeno, ZSW), hanno annunciato oggi di aver creato il primo fotovoltaico a film sottile, realizzato attraverso l’impilamento di pellicole in perovskite e in rame indio gallio seleniuro (CIGS), con una efficienza di conversione della luce solare del 17,8 per cento. Si tratta della prima volta in assoluto che un modulo in tandem supera la resa di pannelli solari in perovskite e CIGS presi singolarmente.
Il pannello risultante misura per ora solo 3,76 centimetri quadrati ma è – assicurano gli scienziati – perfettamente scalabile: sia il modulo superiore, in cristalli di perovskite, che quello inferiore in CIGS sono dotati di un sistema di interconnessione monolitico, utilizzando rispettivamente sette e quattro terminali di contatto anteriori. Il risultato è una riduzione della perdita d’area di meno dell’otto per cento per entrambe le tecnologie.
Il processo per la creazione di questo modulo multi-giunzione perovskite / CIGS si basa sullo sfruttamento efficiente dello spettro solare. La porzione dello spettro luminoso con l’energia più alta viene raccolta dallo strato di perovskite semitrasparente sulla parte superiore, mentre la luce con passaggi energetici più bassi è catturata dalle celle in CIGS del fondo. Come risultato, il prototipo mostra una conversione di potenza senza precedenti di 17,8 per cento, che supera il record mondiale segnato dai singoli moduli. “Questo risultato è stato raggiunto grazie ad una stretta e continua collaborazione, sfruttando l’esperienza dei tre partner”, commenta il Dr. Tom Aernouts, responsabile della ricerca fotovoltaica a film sottile a IMEC. Il pannello fotovoltaico e i dettagli tecnici sono stati presentati ieri alla comunità scientifica durante il PSCO-2016 di Genova.