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Fotovoltaico, le associazioni scrivono al governo Monti

Cinque sono le priorità per dare nuovo impulso al settore. “L’obiettivo è dietro l’angolo a patto che si adottino le giuste politiche energetiche ora”

(Rinnovabili.it) – Stabilità, chiarezza, trasparenza ed innovazione. Questo chiedono le principali associazioni di categoria del fotovoltaico, ANIE/GIFI e ASSOSOLARE, al nuovo governo. Confidando di poter intraprendere al più presto un nuovo dialogo con l’esecutivo Monti per garantire lo sviluppo organico e duraturo delle fonti rinnovabili, Gifi e Assosolare hanno inviato oggi una lettera aperta al neo premier per sottolineare i punti prioritari per lo sviluppo del settore. “Il fotovoltaico – si legge nella nota stampa congiunta – ormai rappresenta un punto fermo nel mix energetico nazionale, avendo dimostrato negli ultimi anni potenzialità che sono andate ben oltre le aspettative: la previsione per il 2011 é di una produzione cumulata pari al 3% della produzione nazionale con picchi registrati in agosto (6%), e settembre ( 5%).  Il compito che ci attende ora è quello di accompagnarne l’ulteriore sviluppo fino alla completa competitività con le altre fonti energetiche”. Per raggiungere l’obiettivo le associazioni hanno identificato 5 priorità:

  • Stabilità e chiarezza normativa, sia a livello nazionale che locale, per garantire certezza degli investimenti, sviluppo della filiera industriale e creazione di posti di lavoro.
  • Semplificazione degli iter amministrativi, in una logica di omogeneizzazione tra le varie regioni.
  • Adeguamento delle reti e degli impianti di produzione, favorendo lo sviluppo delle smart grid e dei sistemi di accumulo di energia al fine di agevolare la crescita delle rinnovabili non programmabili in tutto il territorio nazionale.
  • Sostegno alla ricerca e all’innovazione tecnologica, attraverso meccanismi che premino la ricerca interna alle aziende e gli investimenti in impianti e macchinari innovativi.
  • Maggiore trasparenza sui numeri e una seria analisi dei costi e benefici delle energie rinnovabili, dal contributo al PIL (il fotovoltaico ha generato nel 2010 un giro d’affari di circa 40 miliardi di euro), al gettito fiscale conseguente (stimabile per il 2010 a circa 3,9 miliardi di euro). Lo sviluppo del fotovoltaico varrà, al raggiungimento dell’obiettivo del IV Conto Energia (23 GW di impianti installati), circa 30 TWh di energia rinnovabile prodotta, pari al 10% dell’energia attualmente venduta sul mercato, con un costo evitato in termini di emissioni di CO2 pari a circa 350 milioni di euro l’anno per il sistema Paese.